360 Gradi

Israele: non dimenticare la tua Storia

Tutto ebbe inizio con il rapimento e l’uccisione di 3 ragazzi ebrei.

Rapimento avvenuto perchéi ragazzi non si erano accorti di esser fuoriusciti da Israele perchè la politica Israeliana non permette chiaramente di definire i confini del suo stesso Stato visto che un po’ crea muri, un po’ colonizza, un po’ dichiara sua qualsiasi terra gli venga in mente e un po’ la toglie con la forza agli altri.
Immediatamente le reazioni dei ministri sono state dure: sono bestie e pertanto pagheranno.
Tanto per cominciare si sono rase al suolo le case dei presunti responsabili, fossero anche solo quelle dei genitori. Perché le bestie vanno punite. Ed anche chi le ha generate.

Peccato che nemmeno due giorni dopo 3 ragazzi ebrei hanno rapito e bruciato vivo un palestinese.
Pare che in questo caso non siano stati giudicati parimenti “belve”. Certo, formalmente i ministri israeliani hanno parlato di abominio, ma nessuno si è sognato di radere al suolo le case ove vivevano i tre ragazzi né tantomeno è giunta voce di condanne esemplari.
Evidentemente, a parità di gesta, qualcuno è meno bestia degli altri.

Dopodichè scattano le varie reciproche rappresaglie militari. Hamas spara missili su Israele. Israele bombarda e invade la palestina.
La superiorità militare israeliana è talmente netta che praticamente i missili di Hamas sono insignificanti. Tanto e vero che la contraerea israeliana li intercetta sostanzialmente tutti prima che possano far danni.
Contestualmente i bombardamenti israeliani sui civili arabi fanno morti a centinaia. Ad oggi ci sono 730 morti palestinesi (la gran parte civili) contro 28 morti israeliani (la gran parte militari).
Ovvero di Israele muoiono solo i soldati in guerra, vittime della stessa guerra da loro dichiarata, mentre da parte araba cadono come mosche uomini, donne e bambini praticamente non in guerra. I cosiddetti “effetti collaterali”.

Il rapporto è praticamente 30 a 1. Degno dei nazisti a quali i politici e militari israeliani evidentemente si riferiscono. Segregano e ghettizzano nel nome della sicurezza, di Dio e di chissà cos’altro.
Esattamente lo stesso atteggiamento e comportamente che i carnefici hitleriani gli riservarono nella seconda guerra mondiale. Ma non si dovrebbe imparare dalla Storia? Ancor di più quando è la propria?

E la cosa raccapricciante è che quasi tutti gli organi di informazione sottaciono queste cose. O meglio. Le citano per dovere di cronaca ma molto, molto edulcorate pro-TelAviv.
Si parla del povero militare non israeliano morto per difendere i sacri confini di Sion. Si parla della crudeltà di Hamas che spara missili contro i civili ebrei (missili che peraltro fortunatamente non arrivano quasi mai a destinazione).
Si parla della difficile vita di un paese sempre in prima linea. Poi, solo verso la fine, si enumerano rapidamente i bambini morti sotto le bombe della Stella di David, a volte in ospedali, a volte in scuole.

Tutto questo da un lato per paura di essere tacciati di Anti-Semitismo e dall’altro per l’enorme potere politico ed economico che gli ebrei hanno nel mondo.

Ma è davvero anti-semitismo chiedere agli ebrei di guardarsi indietro e non fare ad altri ciò che i nazisti hanno fatto a loro?
E’ anti-semitismo ritenere assurdo una vendetta 30 a 1 ? Chiedere il rispetto della vita che ogni paese Occidentale deve anche a chi lo colpisce?

Non credo assolutamente. Anzi. Proprio perché profondamente anti-razzista ritengo di poter dire “anche io sono ebreo”…. ma non mi identifico in questo ebreo che vendica con la spada ogni offesa quando avrebbe la piena ed assoluta capacità di arrivare ad una pace storica che di fatto non vuole per poter continuare, con l’arroganza del Popolo eletto di Dio, a fare quello che gli pare in quelle martoriate terre.

Israele: non dimenticare la tua Storiaultima modifica: 2014-07-24T17:01:48+02:00da
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