Tassisti: Solidarietà? NO Grazie

La Corporazione ( o ancora meglio “la Casta”) dei Taxisti sta mettendo in questi giorni “a ferro e fuoco” le città con il loro sciopero e quando senti intervistare i “capi-bastone” questi fanno discorsi del tipo “la gente deve capire e stare con noi”.

Ora, siccome io faccio parte della gente, vorrei dire a questi signori che NON sono assolutamente dalla loro parte.
La Corporazione (o meglio “la Casta”) dei taxisti è composta da una banda di Evasori quasi Totali. Dichiarano al fisco mediamente 10-12 mila Euro di Reddito quando poi basta navigare un po’ in internet per scoprire, da chi vende la propria licenza, che i redditi mensili netti viaggiano da un minimo di 2.500 Euro ad un massimo di 4.000 ed oltre in base alla posizione geografica del taxista.
Tradotto, davanti ad un reddito di 10-12 mila Euro dichiarati, si arriva a 40-60 mila reali, al netto già dei costi auto e via dicendo.

E del resto come spiegarsi il fatto che comprare una licenza (peraltro concessione pubblica e quindi non commerciabile) costa anche 200.000 Euro? Ma chi pagherebbe 200.000 Euro per garantirsi un reddito da 10.000??
Ovvero un reddito che richiederebbe 20 anni, senza mangiare né bere, solo per pagarsi la licenza? Nessuno ovviamente.

Ed ora questi “evasori quasi totali” vengono a chiedere a me di sostenerli? Ma io già li sostengo da anni e in contanti.
Li sostengo perché la parte di tasse che pago io sostituisce quella che evadono loro.
Li sostengo perché oltre a non pagare le tasse e dichiarando un reddito così basso usufruiscono di tutte le agevolazioni fiscali immaginabili (ticket sanitari, mense scolastiche, sostegni vari statali).

Dovrei quindi dare pure la mia solidarietà? Grazie ma ANCHE NO!!!
L’unico vero scopo dei taxisti è continuare a mantenere inalterato lo Status-Quo e quindi gestirsi il loro affari senza fisco e senza doveri.

E a quelli che dicono che la licenza rappresenta la loro liquidazione ricordo che proprio per aver evaso tanti anni la licenza già gliel’ha già pagata l’intera comunità.
Eppoi del resto se qualcuno come liquidazione si era comprato una seconda casa ed ora vede i prezzi crollati cosa fa? Si tiene l’ammanco o mi chiede soldi?

Solidarietà?? NO Grazie!!!

Tassisti: Solidarietà? NO Grazieultima modifica: 2017-02-21T14:39:32+01:00da alphaomeg
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2 pensieri su “Tassisti: Solidarietà? NO Grazie

  1. Premessa: non sono un tassista.
    Detto questo concordo su alcuni punti ma altri credo siano frutto di una visione assolutamente superficiale della situazione.
    Non sono d’accordo per esempio che se è pur vero che le licenze sono pubbliche e “gratuite” queste non vengono rilasciate con il contagocce da quasi 20 anni e questo ha creato il mercato nero delle licenze che costano un botto tanto è vero che le banche, nonostante la crisi del credito, se vuoi acquistare una licenza di taxi, erogano il prestito ventennnale a tasso agevolato. L’evasione è possibile ma non per le corse normali a tassametro visto che lo stesso è blindato e fiscalmente controllabile: inoltre anche i tassisti sono sottoposti alla così detta “minimum tax” ovvero devono comunque versare al fisco quanto stabilito dalle tabelle stabilite per legge.
    Ne consegue che più che “evasori” sono “elusori” che è la normale pratica di chi ha una attività libera e non garantita da entrate certe e che in un paese come il nostro che nei confronti delle imprese anche individuali applica una pressione fiscale insostenibile, diventa un obbligo per la sopravvivenza.
    Tutt’altra cosa sono gli NCC che non hanno tassametro e quindi molto meno controllabili.
    Per quanto riguarda tutto il resto come facilitazioni varie, mantenimento dello status di corporazione ecc. posso essere d’accordo.

    • Le licenze vengono rilasciate con il contagoccie perché la corporazione dei taxisti impedisce di fatto il libero rilascio delle licenze stesse opponendosi a questo in tutti i modi.
      Le corse “normali” soggette a tassametro sono irrilevanti. Se lei prendesse un taxi per esempio da Milano a Malpensa, da Torino a Caselle, da Roma a Fiumicino…. scoprirebbe richieste forfettarie tipo 50€ fisse… non soggette ad alcun tassametro. O così o niente.. Questa non è “elusione” ma “evasione” bella e buona.
      Stessi discorsi per i ragazzi/e che si fanno accompagnare di sera verso/da centri cittadini alle discoteche
      La minimun tax diventa sempre la maximun tax. Ovvero qualunque siano i redditi reali si dichiara la minimun e si sta sereni.
      Il fatto che nel nostro paese sia considerato normale e quasi giusto da parte di chi ha un’attività libera eludere o evadere per sopravvivere è una bella scusa con cui i ladri (gli evasori tali sono in quanto rubano alla comunità) cercano di giustificare il loro operato.
      Certo. In una realtà di concorrenza se un imprenditore paga le tasse e l’altro no è ovvio che il primo dovrà mettere tariffe maggiori e quindi finirà fuori mercato.
      Ma la vera soluzione non dovrebbe essere che allora anche il primo evade/elude… bensì che il secondo dovrebbe essere messo alle strette e pagare oppure chiudere coattamente una volta scoperto.
      Invece in ITalia chi paga è fesso chi evade è furbo… e pure se ne vanta in giro.

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