Capisco i genitori di Giulio Regeni.
Capisco il loro bisogno di Giustizia e Verità.
Vedersi portar via un figlio in quel modo è un dolore ed un orrore che credo sia impossibile da dimenticare.
Pensare ai suoi ultimi momenti, solo, sofferente, abbandonato, credo sia una ferita al cuore non rimarginabile.
Credo che ogni oggetto, foto, sedia che abbiano in casa possa riportare al ricordo di Giulio.
Ed ogni volta questo ricordo aprirà il bisogno e la sete di Giustizia. Unica e assoluta.
Ma questo purtroppo non è un mondo perfetto.
In questo mondo la Giustizia è solo “giustizia” con la “g” volutamente minuscola.
Ed è per questo che non capisco chi continua a farsi “instancabile portavoce” del bisogno di verità della famiglia con il solo scopo di rubare qualche applauso televisivo o ingraziarsi qualche indignato.
I fatti sono abbastanza chiari.
Giulio è stato ucciso da apparati dello Stato Egiziano. Deviati? Non Deviati? Al-Sisi sapeva? Non sapeva?
Qualunque sia la risposta a queste domande il problema è che non si può arrivare alla Giustizia perché è inimmaginabile arrivare ad azioni reali contro uno Stato straniero.
Qualunque Agente Segreto avrà sicuramente risposto dei suoi atti ad un suo superiore. E qualunque superiore ad un superiore diretto. Di superiore in superiore potremmo arrivare ai massimi vertici.
Eppoi? Andiamo a far guerra all’Egitto? Non credo proprio.
E se invece emergessero responsabilità francesi o inglesi motivate a destabilizzare gli interessi italo-egiziani per subentrare
proprio all’Italia nella gestione delle risorse mediterranee? Possiamo immaginarci in conflitto con questi Paesi Europei?
Anche in questo caso…. credo proprio di no.
La Giustizia per Giulio Regeni non arriverà mai così come non è mai arrivata per i morti di Ustica probabilmente abbattuti da jet militari francesi o americani alla caccia di Gheddafi.
A meno che non ci si voglia accontentare di “pedine minori”.
Ci sono limiti invalicabili oltre i quali la Ragion di Stato non può far procedere. Ci può piacere o meno ma la realtà è questa ed ha anche un suo senso. Cinico. Crudele. Ma ce l’ha.
Come se non bastasse in Egitto ci sono migliaia di cittadini italiani che vanno comunque tutelati e protetti. Puoi restare all’infinito senza ambasciatore?
Ho la massima comprensione per i genitori di Giulio.
Ne ho molta meno per quegli pseudo-giornalisti dal faccino triste e buono che dietro la loro scrivania milionaria pontificano il bisogno di verità sapendo benissimo che questa non arriverà mai. Sapendo benissimo che stanno solo lucrando sulle sofferenze altrui mettendo volutamente il dito nella piaga fingendo di aiutare a curare.