I fatti di Torino – I fatti di Verona

Non c’è niente da fare.
Sono sconcertato nello scoprire tutti i giorni come il peggior
male della ns società sia l’arroganza.
Tutti si sentono in diritto di dire e fare tutto e tutti si
sentono sempre innocenti qualunque sia la gravità del gesto
compiuto.

Chi ha bruciato le bandiere parlerà di gesto simbolico non
rendendosi conto di quanto dolore c’è, dall’una e dall’altra
parte, dietro mille gesti simbolici simili.
E come di gesto simbolico in gesto simbolico si arriva a
fomentare odio tra le persone che prima o poi giungeranno
ad uccidere.

Chi insorge contro i Vigili perchè pretendono di multare le
auto posizionate ovunque non si rende conto che con quei
comportamenti si avalla anche il diritto di posteggiare sulle strisce
pedonali, andare contromano, occupare i pochi passaggi ai
disabili, attraversare con il rosso, guidare ubriachi…
del resto ognuno avrà avuto un valido ed eccezionale motivo per farlo.

Chi invece uccide per gioco, per noia, per rabbia ma soprattutto per
un oceano di stupidità che gli affolla la mente non si rende neanche
conto di come sia assurdo imporre i propri ideali (?) a suon di calci
e come una vita spezzata così… non c’è nessun ideale che la valga.

Eppoi… una volta a casa… la più grande e bella istituzione italiana,
la tanto decantata, difesa, tutelata famiglia, corre a giustificare, a
proteggere, a differenziare…
Comunque sia.

Che giorni tristi. Ben lontani da quando se ne combinavi una e
qualcuno ti “sgridava”… eri a metà dell’opera perchè a casa
avresti ricevuto l’altra metà della sculacciata.
E tu sapevi e sentivi come questo fosse giusto.
Eppure la famiglia era comunque li con te e per te… ma non
con l’arrogante certezza d’aver sempre ragione bensì con
l’umile dignità di non voler comunque tutelare il torto.

I fatti di Torino – I fatti di Veronaultima modifica: 2008-05-06T09:27:53+02:00da alphaomeg
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