Caro Napolitano, così ci umilia lei !!!

Caro Presidente.

L’ho molto apprezzata in tanti suoi interventi, per il polso saldo che spesso ha dovuto e saputo mantenere, per l’abnegazione con cui, nel suo settennato e oltre, ha servito la nostra Nazione nonostante l’età, la stanchezza e, probabilmente, a volte il disgusto.

Ma questa volta NO. Non sono d’accordo con lei.

Non vedo assolutamente la necessità di nuovi indulti ed amnistie.
Non vedo assolutamente che risultato possa portare lo svuotare le carceri per riempirle nuovamente nel giro di 1-2 anni come confermano le statistiche, visto che in 2 anni oltre il 60% dei graziati torna dentro.

La situazione delle carceri è insostenibile. Lo sappiamo.
Ma ce lo diciamo da anni. Anzi da decenni.

E la soluzione non sta nell’amnistia, utile solo ad allentare la pressione per pochi mesi.
La soluzione sta nel costruire carceri nuove (che tra l’altro creano occupazione), nell’accelerare gli iter di giustizia per ridurre i “detenuti in attesa di giudizio” (situazione che già gridava allo scandalo ad inizio anni 70 e ben rappresentata dall’omonimo film di Nanni Loy interpretato da Alberto Sordi), nel recuperare con attività specifiche le persone veramente recuperabili.

Ma non serve a nessuno liberare indiscriminatamente scippatori, truffatori, ladri, violenti, stalker e via dicendo.

Perchè, caro Presidente, se è vero che la situazione delle Carceri umilia l’Italia davanti al mondo è anche altrettanto vero che uno Stato che non garantisce la certezza della pena per i malfattori umilia tutti i suoi cittadini onesti, lasciandoli abbandonati nelle mani di delinquenti sempre più spavaldi e aggressivi in quanto sicuri di non pagare mai.

Quindi, se davvero le sta a cuore il bene della gente, solleciti non indulto o amnistia ma una soluzione radicale del problema.

Nuove carceri e iter processuali accelerati. Lei è anche il Capo del Consiglio Superiore della Magistratura quindi la persona più titolata per sferzare da questo lato la situazione.

Se è stanco per affrontare queste lotte allora, glielo suggerisco gentilmente, si faccia da parte.

L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è il solito vecchio pseudo-buonismo che produrrà solo nuovo dolore e sofferenza per tanti cittadini.

Grazie.