Cristoforo Colombo e i Nativi Americani

Per il mondo Occidentale, e per gli italiani in particolare, Cristoforo Colombo è un grande navigatore.

Per i Nativi Americani è invece il precursore di una masnada di personaggi poco raccomandabili che di li a poco, e grazie al suo ruolo di apripista, avrebbero spazzato le civiltà pre-colombiane portando distruzione e morte a milioni di persone.
Ed aprendo di fatto la via all’industrializzazione della schiavitù.

Io, seppur italiano, mi sento un po’ più dalla parte dei Nativi Americani.

Non che le civiltà pre-colombiane fossero tutto quel fiorire new-age che se ne fa oggigiorno pensando ai Maya, al Macchu Picchu e via discorrendo.
Guerre, massacri, sacrifici umani, schiavitù e prevaricazione dei potenti anche li erano all’ordine del giorno.

Segno che il problema è proprio nell’animo umano. Un animale troppo spesso feroce!

Ma è innegabile che l’arrivo di Colombo fu per tutto l’ordine precostituito un uragano spazzatore ed impose l’egemonia del mondo “Europeo” a quello Americano.
(Chissà se i “bianchi”, sempre pronti a fare muri, ci pensano mai che alla fin fine, sono loro e i loro avi ad essere degli immigrati clandestini).

Ma, a parte ciò, quello che mi sento di contestare è questo ruolo di Grande Navigatore che viene attribuito a Cristoforo Colombo.
Il quale partì con le Caravelle grazie al sostegno della Regina Isabella che contro il parere dei propri esperti accettò il rischio di questa avventura.

Ricordiamo che lo scopo di Colombo era “Raggiungere il Levante passando dal Ponente” ovvero arrivare all’India ed alla Cina andando verso Ovest piuttosto che verso Est; da quella che allora era la rotta (terrestre) più nota e più battuta.

Gli esperti dicevano che i calcoli di Colombo erano errati e che se anche la terra era rotonda le distanze erano troppo grandi.
E questi esperti avevano ragione.

Difatti Colombo quando si trova davanti alle coste del Nuovo Continente è allo stremo. Nelle navi ormai scarseggiano il cibo e l’acqua e gli equipaggi sono prossimi all’ammutinamento.
Se non ci fosse stato di mezzo il Continente Americano il Grande Navigatore si sarebbe ritrovato in un Oceano infinito più o meno a metà percorso. Non ce l’avrebbe mai fatta.

Ma siccome la fortuna, più che gli audaci, aiuta gli ignoranti e gli sprovveduti eccolo scoprire, senza nemmeno capirlo fino in fondo, l’America e il Nuovo Mondo.

Questo fa di Cristoforo Colombo un Grande Navigatore o un giocatore d’azzardo baciato dal Jackpot?

Cristoforo Colombo e i Nativi Americaniultima modifica: 2017-10-16T21:39:22+02:00da alphaomeg
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