Premetto.
Il finto buonismo e perbenismo di Fabio Fazio non mi sono mai piaciuti.
Ancor meno quando da “Striscia” era emerso che pur di scansare il
servizio militare il nostro “caro conduttore” non aveva esitato a cercare
l’appoggio del politico di turno.
E meno ancora quando davanti alle telecamere, sempre di “Striscia”,
forte della sua spocchia “snob” rifiutava commenti e faceva pure l’offeso.
Ennesimo esempio di soggetti appartenenti ad una CASTA e che si
indignano solo dei privilegi delle CASTE altrui.
(Per simpatia… suggerirei alla Littizzetto di lasciarlo perdere per non
finire equiparata a tale soggetto).
Premetto.
Non conosco bene i fatti citati da Travaglio contro/su Schifani nè tutti i
contorni, i bordi, i distinguo tanto cari alla politica ed al giornalismo
italiano;
e a dirla tutta non amo particolarmente un certo faziosismo dello stesso.
Però…
se l’informazione è informazione ed i fatti sono fatti sanciti da atti,
processi e giudizi… non riesco proprio a capire perchè non si possano
citare situazioni in cui siano coinvolte alte cariche dello stato.
Al massimo credo ci si dovrebbe domandare come mai queste persone
occupino tali cariche.
Ma se davvero dobbiamo abbattere queste “CASTE”, questi
“intoccabili”, perchè ora tutto il mondo politico si indigna, con la
sola e solita esclusione di Di Pietro, e corre compatta in difesa del
fratello attaccato.
Corre il PD, ansioso di unirsi nel cambiare l’Italia e non rimanere fuori
dai giochi, corrono i prezzolati di turno sulle pagine dei più autorevoli
giornali e corre lo stesso Fazio che con il suo interloquire buono e
stucchevole, con le consuete mosse e faccine tristi, inscena un
“mi scusi, mi perdoni, mi dissocio” davvero degno del più vomitevole
leccachiappe.
Come dice Mike a Fiorello nella pubblicità “ma chissenefrega”, mica
vuoi perdere il lavoro.
Che Tempo fa??? Davvero brutto !! Da un po’… e non pare voler migliorare