Eluana, la Chiesa ed Io.

Quando mi ritrovo a pensare su situazioni simili a quelle di Eluana mi accorgo di avere un’assoluta incapacità di saper valutare la “scelta giusta”.
La parte razionale di me dice che una vita in quelle condizioni non è vita e pertanto insistere ad oltranza nel tristemente famoso “accanimento terapeutico” sia assurdo. Meglio sarebbe lasciar andare in pace la ragazza e restituire una possibilitò di vita anche ai suoi cari, legati almeno quanto lei a quelle macchine.
Per assurdo è la parte scientifica di me ad opporre una certa resistenza. Non siamo in grado di sapere ciò che realmente la ragazza prova, sente, vive. Un cervello così devastato potrebbe aver escogitato mille modi biologici di sopravvivenza tali da garantirle perfetta felicità anche in quelle condizioni.
Del resto se Eluana vivesse un “sogno” intenso e duraturo, come ci succede a volte durante la notte, come potrebbe distinguerlo dalla realtà; e come potremmo noi considerarlo meno “vivo” di ciò che consideriamo vivo o meno degno di essere vissuto?
Ci pregiamo di un corpo vigoroso, efficiente, ma alla fine tutto dipende dalla mente. Anche all’orgasmo si può giungere solo grazie ad un sogno. E se la mente fosse viva e vivace perchè ucciderla? Perchè rappresenta uno schema di vita diverso da quello abituale?
Eppoi spesso la Scienza ci ha fornito delle verità che nel tempo si sono rivelate delle grandi bufale. Qualcuno è così sicuro da accettare come sicura una qualsiasi definizione su qual è davvero il limite della vita?
E quindi eccomi avvitato tra parte razionale e parte scientifica per una volta paradossalmente in lotta tra loro.
E qui arriva la Chiesa che giustamente difende la vita (è il ruolo della Chiesa, del resto) ma altrettanto ingiustamente si preoccupa sempre tanto delle “vite” che godono di luce mediatica mentre ignora troppo spesso le tantissime che si perdono nell’oblio.
E talvolta ignora quanta sofferenza già deve patire chi fa una certa scelta (in questo caso il papà di Eluana) e non esita a gravargli la coscienza di ulteriori anatemi.
Insomma in un modo di certezze e di certi, a me non resta che il dubbio.

Eluana, la Chiesa ed Io.ultima modifica: 2008-07-15T10:20:33+02:00da alphaomeg
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