Liberalizziamo il Doping sportivo !!!

Si stanno approssimando le Olimpiadi di Pechino 2008 e già immagino tutte le tensioni sportive, emotive ed economiche che si preparano all’avventura.
Non mancheranno sicuramente medici e stregoni, a volte è difficile distinguere gli uni dagli altri, che proporranno agli atleti le loro fantastiche pozioni magiche capaci da far raggiungere un risultato insperato.
E non illudetevi che così non sia.
Il Tour de France già sta dando l’ennesimo esempio di come fior di atleti si ritrovino dopati, il più delle volte per scelta altre volte all’insaputa, nonostante i continui controlli abbiano più volte falcidiato fior di campioni.
Eppoi… diciamoci la verità. NESSUNO rinuncia al doping ma TUTTI sono alla disperata ricerca di un doping efficace e che abbia il fantastico pregio non di salvaguardare la salute dell’atleta ma di non esser ancora classificato come sostanza vietata.
Anche qui assistiamo alla costante rincorsa tra scassinatori e produttori di antifurto.
Siamo al funerale dell’onestà. Siamo alla continua ricerca di qualcosa che faccia andare sempre più in alto, sempre più veloce a discapito degli altri.
E parliamoci chiaro. Se qualche Team-Medico scoprisse che a mangiar solo carote si diventa resistentissimi, questa scoperta, taciuta agli altri, sarebbe comunque un doping in quanto metterebbe gli atleti, pur con stesse capacità, su piani diversi.
Senza contare che sicuramente i paesi ricchi possono vantare capacità di doping più efficace e meno trasparibile di quello dei paesi poveri che spesso offrono ai loro atleti migliori solo gli ampi spazi della savana per potersi allenare correndo.
Allora torno alla mia “provocatoria” proposta iniziale: Aboliamo il doping. Ogni atleta acceda a quello che vuole conscio anche di rischiare la vita. Del resto i soldi che ne ricava possono, per qualcuno, giustificare il rischio, nè più nè meno di chi svolge lavori pericolosi o usuranti pur di incassare qualcosa di più.
Ma almeno lo fa alla luce del sole e tutti con le pari opportunità. Come affermazione è un po’ forte, vero ?