L’EGO che ha ucciso la Signora Gentilezza ed il Signor Educazione

In Italia si è diffusa una nuova malattia. Leggera, strisciante, subdola. Ed ha portato con se la morte.
Si chiama “Ego” ed ha ucciso anche una innocente passante di nome “Gentilezza” ed un anziano
pensionato di nome “Educazione”.

I sintomi principali della malattia sono riscontrabili ovunque: Tra i furbi che vogliono passarti davanti, che
tu sia in macchina o in coda, tra gli arroganti, tra i presuntuosi, tra le sempre più numerose persone
piene di diritti e povere di doveri.
Chiariamoci. La malattia esiste da sempre. E’ endemica nell’uomo.
Ma fino a qualche tempo fa la sua diffusione era limitata… e spesso accompagnata da sensi di colpa,
da una piccola morale che faceva sentire a disagio il malato.
Ora no… ora ti viene sbattuta in faccia… Se non sei malato.. non sei nessuno.
La malattia è diventato l’ordinario.

Faccio qualche esempio banale di azioni viste compiere su cui molti potranno ritrovarsi:

1) Sabato mattina un mercato. Una donna, giovane e piacente, armeggia con il cellulare. Non guarda dove
va. Sbatte addosso ad uno. La sua reazione è “Vaffanculo… dove cazzo guardi?”. Rimango allibito. Ero
abituato quando sbattevo addoso ad uno, per mia colpa o per sua, ad un immediato “Mi scusi, Pardon”.
E spesso l’altro faceva altrettanto. Ora… anche il colpevole ti attacca… prima di qualunque reazione

2) Treno. Arrivo in stazione. Un uomo elegante abbassa il finestrino per vedere se ci sono i suoi conoscenti.
Li vede, li saluta. Si prepara a scendere. Anche una signora che condivideva il suo scomparto scende.
Però lo invita a tirare su la finestra… sennò chi arriva dopo troverà freddo. La risposta invece è glaciale.
“di chi arriva dopo me ne frego”. Prende la sua 24ore e scende.

3) Rotonde stradali. Nate per non far fermare il traffico. Quasi nessuno usa le freccie. Ma se qualcuno si
sta per immettere grandi insulti e strombazzate. Guai a calpestare il proprio diritto… ma assoluto disinteresse
ad agevolare il faticare altrui.

Tre piccoli e banali momenti di vita vissuta. Ce ne sarebbero milioni… anche più seri. Ho preferito il piccolo…
perchè è sulle piccole vicende che crollano le cose.

Un matrimonio, un’amicizia, non muoiono sulle grandi questioni. Muoiono sulla tazza del water non alzata,
sullo spazzolino da denti non pulito, su una luce lasciata accesa.

Sono veramente deluso della deriva umana.

L’EGO che ha ucciso la Signora Gentilezza ed il Signor Educazioneultima modifica: 2009-03-30T13:08:00+02:00da alphaomeg
Reposta per primo quest’articolo