La verità è morta

Da un po’ di tempo a questa parte avverto un profondo disagio: la sensazione di non sapere mai a chi dare ragione.
Questa sensazione spazia su ogni argomento, dal più futile al più importante.
Ogni discussione, ogni atto, ogni pensiero espresso, viene motivato con valide ragioni e spesso sostenuto da super-esperti, studiosi, tecnici specializzati, che con le loro conclusioni avallano una certa posizione.
Peccato che, contestualmente, altri super-esperti, studiosi, tecnici specializzati, con altrettanto motivate conclusioni, sostengono tesi diametralmente opposte.
Il risultato di tutto questo è che non so più cosa pensare e a chi dar ragione.

Appena leggo una nuova notizia inizialmente parto con l’istinto. Una certa cosa mi sembra giusta ed un’altra no.
Poi commetto l’errore di approfondire ed allora subentra il dubbio, l’incertezza, forse il cambio di idea, ma soprattutto una specie di “paralisi cognitiva” che mi impedisce di prendere posizione.

I più superficiali penseranno: “Usa la tua testa”. E’ vero. E’ quello che cerco di fare sempre. Ma la nostra testa è fatta anche dai pensieri altrui; da ciò che leggiamo, che studiamo, che vediamo, che sentiamo dire o su cui discutiamo. Di personale, di veramente personale, resta l’istinto; ma tutti sappiamo che dar retta solo all’istinto non è sempre cosa buona.

Gli argomenti del dubbio sono infiniti: La fine del mondo del 2012 verrà o non verrà? (scienziati famosi si dividono sulle posizioni); La TAV è un bene o un male? (anche qui posizioni e motivazioni distanti eppure tutte plausibili); I nuovi temibili virus che stanno emergendo sono naturali o di laboratorio? Le centrali nucleari sono indispensabili? Gli assassini sono tutti colpevoli? Israele o Palestinesi? Sunniti o Sciiti? Talebani o Occidentali? Immigrazioni o Respingimenti?

Insomma, anche quesiti in cui la risposta sembra certa, priva di dubbi e tentennamenti, appena ne approfondisci le motivazioni, scopri sfumature, dettagli, ragioni dell’una e dell’altra parte, con il risultato che la verità sfuma, si diluisce, si annacqua, si perde.
La conclusione, la mia conclusione, è che non c’è verità. O meglio ancora le verità sono tante, tantissime, infinite, e pertanto si può dire equivalentemente che è come se fossero pari a zero.

Purtroppo, molto spesso, una verità c’è. Una sola verità valida al Nord come al Sud, in Occidente come in Oriente.
Non la dice nessuno. Tutti la tacciono perchè hanno paura di sporcarsi, di esporsi, di esser giudicati.

Dietro le diverse teorie, posizioni, pensieri politici, religiosi, razziali, spesso si nasconde un’unica Verità con la “V” maiuscola. Una Verità da qualcuno sostenuta in buona fede, con convinzione, ma troppo spesso pilotata e manovrata da altri ben più astuti o ben più interessati.

Questa Verità è il Denaro. La Verità è morta perchè dietro ogni Verità, scava scava, c’è il Denaro.

E questo, probabilmente, da sempre nella Storia dell’Uomo.

La verità è mortaultima modifica: 2009-09-01T12:41:00+02:00da alphaomeg
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