Antefatto: Su “Striscia” compare un servizio su una preside di scuola che oscura il cartello di “Riservato agli Invalidi” con un foglio volante con su scritto “Riservato alla Preside”.
Una persona stacca il foglio e poco dopo il foglio ricompare. L’inviato di “Striscia” chiede spiegazioni alla preside che a quel punto aveva due scelte. Scusarsi per il gesto, magari dichiarando di non averne afferrato fino in fondo la gravità, oppure urlare le proprie ragioni (sennò dove posteggio!!) ed attaccare l’inviato suggerendogli di occuparsi di cose più serie.
Bene, cara la mia preside (mi scusi se lo scrivo con l’iniziale minuscola ma di maiuscolo in lei percepisco solamente la prepotenza), dal mio punto di vista questa è una cosa “SERISSIMA” e se spesso l’Italia sembra diventato un Paese schifoso lo si deve alle persone come lei.
Nel suo comportamento io riscontro immediatamente ben 4 gravi atteggiamenti; se mi soffermassi un po’ a pensarci sopra sono convinto di poterne trovare molti altri:
1) L’arroganza di chi, in virtù di un potere pubblico che gli viene dato (e retribuito), lo usa per usurpare i diritti altrui imponendo i propri bisogni
2) Il disprezzo per gli altri. Non mancava l’invalido in carrozzina che, in assenza di quel posto, doveva recarsi a quasi 500 metri per trovare un posteggio disponibile
3) Il cattivo, anzi, PESSIMO esempio da lei dato a tutti i suoi Alunni e l’invito implicito a calpestare gli altri
4) Il malvezzo tutto italiano di consideraresempre veniali e innocue le proprie gesta e gravi e devastanti gli atti degli altri. Purtroppo tutta la nostra cara Italia è ridotta così
Quindi, cara la mia preside (mi perdoni se persisto con il minuscolo), la invito pubblicamente a vergognarsi mentre inviterei il Ministro dell’istruzione Maristella Gelmini a prendere seri provvedimenti nei suoi confronti.
Perchè l’errore ci poteva anche stare. La reiterazione di questo un po’ meno. Ma la sua arroganza è davvero disgustosa.
Spero proprio che ne paghi le conseguenze e che questo suo comportamento non venga accettato supinamente dalla società.
apprezzo molto il tuo messaggio, e sono stupita ( ma nettamente in positivo ) che in Italia ci sia ancora qualcuno che persista nel credere non sia tutto vano e dunque valido arrendersi. 🙂 complimenti.