Per l’ennesima volta esce una qualche statistica dalla quale emerge che chiunque in Italia guadagna meno dei dipendenti/pensionati.
Di che ci stupiamo ? Dopo Avvocati, Notai, Medici, Artigiani, Commercianti, finalmente anche l’ultimo baluardo, quello degli imprenditori, ha ceduto.
Sono i lavoratori dipendenti i più ricchi d’Italia e questo sia chiaro !!!! Anche a discapito di fatti che vedono supercar, superville, supervacanze, superescort, superchissàchecosa, fatte invece dalle altre categorie di lavoratori.
La cosa divertente è che i nostri presunti “Statisti”, pur davanti a queste evidenze statistiche reiterate dalla nascita della Repubblica, continuano a proporre leggi a favore dei “poveri” ovvero in gran parte a favore degli evasori che se non pagavano niente dichiarando il nulla…. ora pagheranno sempre niente dichiarando il nulla + qualche migliaio di euro.
Grazie. Grazie Statisti. Sarà forse perchè in Parlamento l’unico rappresentante di operai/impiegati è un sopravissuto della Thyssen ??
Faccio allora una proposta provocatoria: due sistemi di tassazione separati. Crescente per i lavoratori dipendenti e decrescente per i lavoratori autonomi.
In sostanza scaglioni Irpef sempre più alti per i dipendenti (23% fino a 15.000, 33% fino a 55.000, 41% oltre) e scaglioni Irpef sempre più bassi per i lavoratori autonomi (41% fino a 15.000, 33 fino a 55.000, 23% oltre) almeno a questo punto siamo sicuri che qualcosina li prendiamo da tutti visto che chi dichiara 15.000 difatto ne guadagna almeno 4 volte tanto.
E per i casi di vera redditività bassa ?? Beh… potremmo dire ciò che spesso dicono gli autonomi: “se non ti basta quello che prendi da dipendente perchè non ti fai una ditta?” quindi “se la tua ditta rende meno di 15.000€… perchè non fai il dipendente??”
Aldilà delle provocazioni, voglio chiarire un’ultima cosa. A me sta benissimo che un lavoratore autonomo guadagni molto di più di un dipendente. C’è il rischio di impresa, la malattia e gli imprevisti. Quindi il mio non è un “puniamo i ricchi”. Ma ognuno deve pagare la sua parte. Se oggi la tassazione media è superiore al 45%, stante i dati statistici, un lavoratore dipendente si accolla il 62% dei costi ed in questi costi ci sono anche gli ospedali, la scuola, la sicurezza (carabinieri e polizia). Insomma… servizi di cui tutti usufruiscono.
Ed è profondamente ingiusto che chi guadagna meno paghi di più. Per non considerare gli altri benefit che avendo un reddito basso finiscono per calare nelle tasche dei furbi… costringendo gli onesti a diventarlo a loro volta, almeno per sopravvivere.
Senza contare che se un autonomo decidesse davvero di pagare tutto verrebbe schiacciato dalla concorrenza degli evasori. Molte piccole aziende e piccoli esercizi stanno chiudendo i battenti anche per questo.