Italia: Paese di ladri e di opportunisti

Ormai mi sono rassegnato. L’Italia è un Paese di ladri e di opportunisti. Non si salva nessuno. Io incluso probabilmente.

E’ inutile che ce la prendiamo con il governante di turno. Con il politico di turno. Con le promesse mancate.
Abbiamo da anni “esattamente” i governi e i governanti che ci meritiamo.

Lo situazione costante di corruzione, evasione, elusione, nepotismo non verrà mai eradicato perché l’italiano in questo stato di cose ci sguazza e ci imperversa.

Vuole la legge. Vuole che venga rispettata. Ma la vuole per gli altri. Per se stesso ci sono solo scusanti e attenuanti e giustificazioni.

Dall’automobilista che parcheggia in doppia fila, sulle strisce o con 4 frecce in mezzo alla strada.
Dal venditore abusivo, l’evasore fiscale, il viaggiatore dei mezzi pubblici che non paga il biglietto ma poi si lamenta dell’inefficenza dei mezzi pubblici.
Dal furbetto del cartellino a quello delle malattie o delle maternità anticipate inventate.
Dal truffatore della dichiarazione ISEE per non pagare ticket ed usufruire di agevolazioni Statali per poi lamentarsi che gli ospedali non funzionano più.
Da colui che paga e che incassa gli straordinari fuori busta o i rimborsi spese esentasse.
Dall’imbianchino, all’idraulico, all’elettricista, al dentista del “senza fattura risparmia l’IVA”.
Dal cassaintegrato con secondo lavoro al Disoccupato occupato in nero
Dal Tangentaro, sia che riceva sia che versi, a quello del posto di lavoro garantito dal voto o dalle amicizie.
Dal parente di, al nipote di, al figlio di. Al mi manda Tizio, mi raccomanda Caio, al mi ha segnalato Sempronio.
Dal genitore del ragazzo vandalo, del bocciato sempre ingiustamente.
Dal ricco perennemente povero. All’Onlus creata per scalare le tasse.
Da chi prospera sui poveri, sui migranti, sulle adozioni nazionali ed internazionali.
Dall’uomo di Chiesa dai denari nascosti fino all’uomo politico per fare i suoi affari.
Dal tronista arrogante, alla valletta ignorante ma bona, al critico a tutti i costi pur di apparire, all’attore cane, all’attrice mignotta.
Dal Barone dell’Università, dell’Ospedale, del Teatro. Ai suoi servi per diletto o per necessità.
Da chi lamenta truffe di Stato se perde soldi e di colpo ricorda che lo Stato esiste ma lo vuole in forma di mucca da mungere fino al professionista dello stato di calamità.
Dal palazzinaro abusivo al singolo da condonare.
E l’elenco potrebbe continuare infinito.

Non c’è giorno che qualche racconto o notizia di giornale non citi qualcuno che si senta oggetto di sorpruso da parte dello Stato se viene chiamato a rispondere per una sua colpa.
Quella colpa sempre piccola e marginale se paragonata a quelle degli altri.

Questa è l’Italia ma soprattutto questo è l’italiano.

Italia: Paese di ladri e di opportunistiultima modifica: 2016-05-10T16:01:57+02:00da alphaomeg
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