Ho sempre più fermamente la convinzione che in Italia il vero potere occulto e una vera e propria lobby e casta di potere la rappresenti la Magistratura.
Se ne lamentava Berlusconi. Si trova coinvolto Renzi. E prima ancora Mani Pulite distrusse nell’ordine DC PSI e PCI.
Dietro a magistrati che giornalmente lavorano e sacrificano la propria vita per lo Stato donando alla magistratura un aspetto pulito e di tutela si cela in realtà anche un polo di potere la cui unica attività consiste nel mantenere e accrescere la propria influenza e preservare i propri privilegi di casta.
Non so se l’avete notato. Ogni volta che qualcuno “tocca” qualche interesse della magistratura improvvisamente compaiono intercettazioni, avvisi di garanzia e via dicendo, che mettono in ginocchio la persona o quello che rappresenta o le conoscenze di contorno.
Lo ha gridato, inascoltato, ai quattro venti Berlusconi e adesso ne deve fare i conti anche Renzi.
Appena cerchi di modificare lo status-quo della Magistratura, appena prepari interventi che possano ledere alcuni diritti storici (pensioni, ferie, carriera, ecc.ecc.) o comunque a loro politicamente non graditi, ecco che iniziano ad emergere situazioni che mirano a fare terra bruciata intorno al fautore del cambiamento.
Qualche tempo fa a Renzi era bastato “toccare” i giorni di ferie dei Magistrati e tempo due giorni uscivano sui giornali indiscrezioni su presunte attività illecite del padre.
Si parla di Piattaforme Petrolifere ed ecco puntuali le indagini su cricche più o meno moleste appartenenti al contorno dei PD.
E Berlusconi potrebbe citarne mille su di lui e sui suoi accoliti iniziate e poi fermate o sparite nel giro di poco. Quanto bastava però per fermare l’ingranaggio.
Certo. Purtroppo l’Italia è piena di maneggioni, affaristi, furbetti del quartierino, che giocano nel “mondo di mezzo”, a metà tra legale ed illegale, a metà tra potere politico e potere mafioso.
Ma come mai questa illegalità diffusa? Semplice. E se avete avuto modo di subire qualche truffa ed avete partecipato ad un processo, potrete rendervi conto in prima persona di quanto la Giustizia sia “gestibile” da parte dei magistrati per indirizzare i loro interessi ed esercitare le loro pressioni.
Sei sotto inchiesta? Basta accelerare o rallentare le indagini dando priorità a questo o quello e subito scattano avvisi di garanzia a giusto tempo (elezioni, referendum, approvazione leggi). Scattano proprio nel momento adatto per indirizzare le cose come desiderato.
Qualcuno disturba i Magistrati o ne minaccia i privilegi ed ecco scattare intercettazioni ed arresti.
Vuoi tenere in mano un politico o distribuire un favore? Basta protrarre il processo fino al raggiungimento della prescrizione.
E i modi per rallentare o accelerare la Giustizia sono molti. C’era neve? Il giudice non arriva. C’era l’udienza? Il giudice non si sentiva bene. C’era la sentenza? Il giudice è in conflitto di interesse o ha chiesto il trasferimento e pertanto il processo è integralmente da rifare.
Con questi meccanismi la magistratura tiene sotto scacco la politica, il mondo di mezzo e pure quello sotto.
Con questi meccanismi la magistratura tiene a galla o fa naufragare Governi, Regioni e Comuni.
E non so se l’avete mai notato. Nessun giornale e nessun giornalista attacca mai i magistrati. Al massimo, se questi scivolano in affermazioni ambigue come oggi Morosini, le citano pari pari quasi senza “proprie considerazioni”.
Anche i moralizzatori dell’Italia, penso a Grillo a Travaglio ai comici come Crozza ecc.ecc, se ne guardano bene dal citarli perché sanno che entro una settimana qualche piccola indagine li metterebbe con il sedere per terra.
Ed ora magari… tocca a me!