La scuola, la riforma e le veline.

In questi giorni da più parti il mondo della scuola inscena proteste contro la riforma del ministro Gelmini.
Non so se queste proteste siano davvero atte a cercare una vera miglioria dell’istruzione in Italia o se sono solo volte a mantenere certi privilegi, seppur piccoli.
E non conosco neanche i contenuti della riforma per poterla giudicare.
Ma in compenso sono costantemente bombardato da informazioni su quale sia la qualità dell’istruzione in Italia.
Giusto ieri alcune candidate veline (una delle attività più ambite in Italia) poste davanti a certe domande fornivano risposte quanto meno sconcertanti tipo “Presbiopia? Deve essere legata al sesso (del resto… se sei in Tv… qualcosa legato al sesso ci dev’essere”). “Le Crociate ? Vacanze fatte in nave!!”
Non parliamo poi di domande più toste tipo la circonferenza della terra (per qualcuna pari a milioni di km) e via dicendo.
La cosa grave è che tutte le candidate erano quantomeno diplomate, alcune laureate o in corso di laurea.
E non parliamo solo di veline. Parliamo di parlamentari, di giornalisti, di personaggi di ogni risma che in qualche modo vengono interpellati su qualsiasi cosa appena un pelo fuori dal proprio territorio di conoscenza, quella che di consueto viene definita “cultura generale”.
Per non parlare dell’inglese. Credo che chiunque abbia girato un po’ l’Europa avrà potuto constatare come qualunque straniero, esclusi i concittadini della Regina ovviamente, riesce a parlare l’inglese in modo migliore e più efficace di quanto non faccia un italiano.
Forse allora, aldilà delle convinzioni personali e politiche di ognuno, veramente qualcosa non funziona. O sbaglio?

La scuola, la riforma e le veline.ultima modifica: 2008-09-19T14:52:51+02:00da alphaomeg
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