Ormai è chiaro: siamo diventati un popolo di lagnoni, costantemente insoddisfatti ma soprattutto… assolutamente pretenziosi.
L’ultimo esercizio di piagnoneria collettiva riguarda la social-card varata dal governo.
Credo che tutti sappiamo che 40€ al mese non sono molti… ma sicuramente piuttosto che niente “meglio piuttosto” !!
Ed invece è una sequela di lamentele circa l’esiguità della cifra, l’elemosina che rappresenta e via dicendo.
Certo. E’ vero. Con 40€ non puoi certo scialare. Ma del resto lo scopo… è sostenere, non sprecare. Eppoi In dodici mesi la cifra raggiunge quasi i 500€ donati (oggi si parla di arrivare a 1.000). Sono comunque un milioncino di vecchie lire in più. Moltiplicate per oltre un milione di persone. In un momento chiaramente di “Vacche Magre”!!
Si poteva fare di più ? Si poteva fare meglio ?? Probabilmente SI !! Come sempre… Però almeno mi sembra che sia un’azione positiva.
E il vecchio adagio “a caval donato non si guarda in bocca” non vale più ?
Tutti continuiamo a soppesare ogni dono pretendendo sempre qualcosa di più.
Se fosse nostro Zio ad aver vinto il SuperEnalotto da 100 milioni di Euro… e ci avesse regalato 1 milione… staremmo a maledirlo per la sua taccagneria invece che osannarlo per la sua munificenza.
Francamente, sulla tematica SocialCard, mi infastidisce di più l’idea che come collettività si finisca per pagare altre tasse per sostenere i soliti furbi, evasori, opportunisti che si approprieranno della SocialCard senza averne un reale diritto morale (morale?????).
Ma non basta. Oltre ad essere eccessivamente “lagnoni” siamo diventati improvvisamente tutti Cinici & Venali. In un modo che non posso non definire “orribile” si è impossessata di noi l’ansia di avere soldi in gran quantità; e a tutti i costi.
Mi impressiona questa recente “smania” di tradurre tutto in denaro. Appena muore una persona, per incidente, errore, disattenzione, subito i parenti si accapigliano per scovare un colpevole ed avere un congruo risarcimento. Meglio se dallo Stato che tanto, essendo di norma latitante è facilmente colpevole e non pagando di tasca propria, è sempre molto munifico. Perchè poi, ovviamente, il risarcimento deve essere “elevato” per “onorare degnamente la memoria del glorificabile defunto”.
Così, con il cadavere ancora caldo nella bara, i “suoi cari” sono già lì a richiedere almeno tanto quanto è stato dato ad altri sventurati, che hanno magari avuto una maggiore risonanza mediatica. Ed ovviamente non mancherà la beneficienza, le donazioni, le elargizioni. Assicurate a man bassa finchè i soldi non arrivano, per scordarsele poi sistematicamente appena i soldi si attaccano alle mani e devono essere spartiti.
Ma chi ci ha trasformato così ??