Pazienti dileggiati nel Pronto Soccorso – Non sarebbe forse il caso di ridimensionare un po’?

Lo scandalo delle foto sui pazienti del Pronto Soccorso delle Molinette di Torino è di per sè un fatto abbastanza grave.
(vedi articolo: http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200901articoli/9182girata.asp)
Passino le foto tra dottori in atteggiamenti rilassati (se non ci sono emergenze), i sorrisi e le goliardate reciproche (se non ci sono canzonature dei pazienti), i brindisi di fine anno (se non ci si ubriaca al punto da pregiudicare il proprio operato).
Sicuramente diventano poco giustificabili le sigarette in mano (è contro la legge) e le foto che dileggiano i pazienti (è crudele… oltrechè stupido).

Eppure, in fin dei conti, per alcuni aspetti mi sembrano situazioni naturali.
Vissuto da fuori un Pronto Soccorso è il momento dell’urgenza, del panico, del dolore, della paura e si richiede fermezza e serietà.
Vissuto da dentro è pur sempre l’ordinario luogo di lavoro. La battuta, il sorriso, il momento di relax è una cosa fisiologica anche se incomprensibile per il sofferente del momento (ma vale anche per qualunque cliente in coda alla posta, alla banca, ad una struttura pubblica).
Del resto è noto che anche in sala operatoria, durante un’operazione, quindi svolgendo un compito serio e delicato, i medici e gli infermieri dialogano tra loro delle vicende di tutti i giorni; l’unica differenza è il buon gusto di non fotografarsi o filmarsi e soprattutto non distribuire su internet (anche se credo che solo per un caso fino ad ora non sia emerso nulla. Qualche furbo che già l’avrà fatto ci sarà sicuramente).

Quindi… certo… l’autrice delle foto andrà punita e sinceramente penso che già quello che starà vivendo in questi giorni sia una discreta punizione.
Ma chiederei di non esagerare. Ha fatto una stupidaggine… chi è che non ne fa? Chi è che può dire in vita sua di non aver mai fatto qualcosa che ripensandoci gli sia sembrata sciocca ed assurda?
Inoltre, a quanto pare, la signora ha un ottimo curriculum lavorativo, che in ambiente ospedaliero, è dote non sempre diffusa.

Io proporrei per punizione le scuse (peraltro già chieste) ed al massimo una sanzione amministrativa. Basta. Infierire perchè?
Inoltre l’infermiera già avrà le sue belle grane umane e personali anche con i colleghi coinvolti, loro malgrado, nelle sue foto.

Insomma mi piacerebbe un po’ di serietà ma anche un briciolo di leggerezza in questo mondo che vive fisso con paure, panico ed ansia, proprio in virtù del continuo esasperare di tutte le cose.
Dove ormai basta un cioccolatino al liquore per essere tacciato di guida in stato di ubriachezza o una carezza ad un bambino per essere additati al pubblico ludibrio come pedofili.

Insomma… senza voler nascondere la stupidaggine… ridimensioniamola a quello che è stata: Solo una Stupidaggine di cattivo gusto.

Pazienti dileggiati nel Pronto Soccorso – Non sarebbe forse il caso di ridimensionare un po’?ultima modifica: 2009-01-07T17:43:37+01:00da alphaomeg
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