La neve e la rabbia – Cronaca di una “Emergenza” (?)

Sono sempre più sconcertato di come qualunque evento scateni la rabbia e le nevrastenie degli italiani diventati ormai, come da me più volte sottolineato, un popolo di lamentosi sempre più pretenziosi.

L’ultima causa di cotanto malcontento è stata la neve ed i disagi che questa si è portata dietro.

E subito via con urla e strali contro i Comuni, incapaci di gestire l’emergenza, le Aziende di trasporti pubblici, incapaci di rispettare gli orari, e magari anche al buon Dio incapace di elargire un clima più adatto alle necessità dello shopping post-natalizio.

Chi scrive ieri è rimasto religiosamente in coda per oltre 90 minuti prima di arrivare al posto di lavoro e si è dovuto spalare una soffice ma invadente quantità di neve non indifferente pertanto non parlo dal calduccio di un caminetto ma dalla prima linea di questa nuova “Guerra” da Paese Grasso.

Ma io mi chiedo: un po’ di Pazienza… non la possiamo mettere ?? Stiamo fronteggiando una nevicata che non si verificava da oltre 20 anni. E’ un evento di fatto “straordinario” (detto tra virgolette) e per superarlo serenamente ci vuole una quantità di pazienza un po’ più alta dell’ordinario (che di norma, ormai, viaggia rasoterra).
Certo. I Comuni potevano attrezzarsi di più e meglio. Certo, alcuni disservizi e ritardi ci saranno stati… ma essere pronti allo “straordinario” costa. Costa troppo. Eppoi qualcuno magari, se non avesse nevicato, avrebbe urlato allo “Spreco”.
E’ inevitabile che i Comuni si attrezzino per gestire un evento “standard” e già va bene se posizionano le loro difese un pelino sopra. Ma non si può pretendere di essere sempre pronti per “l’eccezionale”.
Se qualcuno ad Agosto avesse chiesto ai cittadini, ora sbraitanti, 10€ in più di tasse per attrezzarsi con Pale&Sale, tutti avrebbero riso dichiarando “Ma se ormai nelle città non nevica praticamente più da almeno 20 anni”.

Eppoi vorrei chiedere a chi si lamenta: Quanti di voi hanno contribuito a spalare dalla neve il marciapiede del proprio condominio?? Perchè quella è responsabilità e dovere dei singoli condòmini. Scommetto ben pochi. Quindi… tutti bravi a lamentarsi delle inefficienze altrui… ma altrettanto bravi e rapidi a dimenticare le proprie.

E non vorrei essere nei panni dei Sindaci. Ieri non hanno chiuso le scuole e le “mamme” erano inferocite. Oggi le hanno chiuse e altre “mamme” sono inferocite. Perchè c’è il partito di chi è casalinga e preferisce non uscire ad inzaccherarsi le scarpe ed il partito di chi è lavoratrice ed ora non sa dove piazzare i pargoletti prima di recarsi sul luogo di lavoro.

Insomma, da qualunque parte la si tiri, la coperta lascia nudo qualcuno… e subito questo prima di accettare qualsiasi considerazione… inizia subito a sbraitare.

Italiani, per favore, un po’ di pazienza in più… e scoprirete che anche questa emergenza può essere superata e vissuta perfino con il sorriso sulle labbra.

Buon lavoro a tutti.

La neve e la rabbia – Cronaca di una “Emergenza” (?)ultima modifica: 2009-01-08T09:45:00+01:00da alphaomeg
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Un pensiero su “La neve e la rabbia – Cronaca di una “Emergenza” (?)

  1. che dire? se per tre dita di neve si ferma un intera città come bologna allora c’è ben poco da fare, è la gente è il problema non le amministrazioni!!

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