Le colpe di Israele e le colpe di Hamas

Ma perchè a questo mondo si può esprimere liberamente un’opinione su tutto, anche le cose più personali o elevate come la sessualità e Dio, ma non si può profferire una sola parola sugli Ebrei o sui Palestinesi senza venire immediatamente tacciati, a seconda delle opinioni espresse, di sporco Sionismo o di bieco terrorismo razzista ?

Sia gli Ebrei che i Palestinesi si danno da parecchi anni, molto daffare, per far parlare di sè… e ritengo giusto poter esprimere un parere senza per forza finire etichettati nei peggiori gironi dell’inferno.
Ovviamente la mia opinione potrà essere imperfetta, sbagliata, stupida, idiota… ma non per questo sono Sionista o Razzista.
Come sempre mi limito a valutare gli eventi con le, magari poche, informazioni in mio possesso e non pretendo assolutamente di insegnare nulla a nessuno. Anzi. Sono pronto a sentire i pareri altrui, di destra, di sinistra, dei diretti interessati… ma per favore… nessuna marchiatura… solo perchè esprimo pareri.

E il mio parere attribuisce ad entrambi una discreta dose di ragione e di torto ma soprattutto una grande dose di presunzione, arroganza e stupidità.

Partiamo dagli Ebrei. Lo Stato Israeliano nasce post seconda guerra mondiale a causa degli enormi sensi di colpa del mondo occidentale per aver permesso l’Olocausto.
La grande idea è: “Dare uno Stato ai Semiti, storicamente perseguitati e diffusi in tutto il mondo, affinchè esso, in caso di nascita di nuove persecuzioni di massa possa offrire riparo agli appartenenti alla propria razza”.
Ottima idea.
Ma dove lo piazziamo? Ebreo=Gerusalemme. E’ una simbiosi. Si decide perciò di ricreare lo Stato Israeliano laddove gli Ebrei erano stati cacciati fin dai tempi degli Egizi, dei Babilonesi, dei Romani.
E questa forse fu, con il senno di poi, una pessima idea.

Portare gli Ebrei nel loro sito di origine ha voluto dire non solo cacciare un popolo residente (i Palestinesi) per piazzarcene, con la forza, un altro (alzi la mano chi non si sarebbe arrabbiato).
Ma almeno fossero stati due popoli uniti da uno stesso Credo Religioso. Fossero stati almeno due Credo Politeisti (che di norma assorbono con maggiore facilità gli Dei altrui). No. Sono stati accatastati sullo stesso fazzoletto di terra due popoli in guerra da 4.000 anni, fortemente radicati alla propria Religione ognuna delle quali fortemente conflittuale nei confronti dell’altra. Il massimo del peggio.
Tanto da far pensare che quando il leader Iraniano, Ahmadinejad (scusate se è scritto sbagliato), ha detto “Se l’Olocausto è esistito è stato generato dall’Occidente. E allora in Occidente si doveva trovare la terra per gli Ebrei” non avesse tutti i torti.

Ma come ho detto Ebrei=Gerusalemme e storicamente Ebrei=Potere=Soldi. Potere nell’informazione, nell’Economia, nella Politica. E questo potere ha “chiesto e preteso” la Palestina.

Se qualcuno vuole confutare la seconda delle equivalenze vorrei ricordare a tutti che, per limitarmi all’informazione e tralasciando economia e politica dove i casi sono ancora più eclatanti, la gran parte di Hollywood è in mano ebraica (cito solo un paio di nomi a caso: Steven Spielberg e Woody Allen), la gran parte dei telefilm che vediamo è di matrice ebraica (Aaron Spelling, ora deceduto, il principale produttore di quasi tutte le fiction americane. Così Jerom Bruckheimer. Persino “la Tata” è ebrea anche se nella traduzione italiana viene spacciata per Ciociara. Se questi nomi non vi dicono niente cercate su internet e scoprirete un Oceano di notizie).
Non parliamo poi della Stampa e della TV internazionale e nazionale (Gad Lerner, Levi, Clemente Mimun).
E ovviamente cito tutto ampiamente per difetto.
Se poi voglio essere anche “esagerato”, ed ora lo sarò, potremmo anche dire che se parli di Olocausto aumentano le possibilità di vincere gli Oscar. Pensate a Spielberg. Ha fatto i film con gli incassi più alti della storia del Cinema ma per vincere un Oscar ha dovuto aspettare il, peraltro splendido, “Schindler List”. E non mi metto ad elencare gli altri film pluripremiati sull’argomento che sono infiniti. Persino Benigni, con “La vita è Bella” ne ha usufruito.

Con un tale “potere mediatico” si alimentano persino i dubbi sull’Olocausto (che io ritengo REALE, nda). E’ facile dire che ci sono i documenti ed i filmati. Ma qui la gente è pronta a confutare lo Sbarco sulla Luna. Che ci vuole a convincere milioni di Mussulmani calpestati e maltrattati che non sia tutta una finzione. Del resto, IO, fino a 35 anni fa ero convinto che i “Nordisti Americani” fossero i buoni e “Apache, Navajo, Sioux e Cheyenne”, fossero spregevoli Indiani Sanguinari. E come me, intere generazioni. Finchè un paio di film, tra cui “Soldato Blu” e “Piccolo Grande Uomo”, iniziarono, evidenziando realtà “diverse” ad inserire il tarlo del dubbio nell’entusiastico urlo “Arrivano i Nostri” !!!

Ecco quindi l’arroganza Ebraica: Trincerarsi dietro l’Olocausto per accusare chiunque, all’interno come fuori, dissente dalla sua politica di “massacro”. Trincerarsi dietro l’Olocausto per sentirsi non solo in diritto ma addirittura in dovere di uccidere come desiderato un intero popolo (che ha comunque le sue colpe, sia ben chiaro).
La stupidità invece è proprio evidente. Se non sono bastati 4.000 anni di guerre, di potere, di legnate, di sorprusi e abusi imposti e subiti, a far rassegnare i Palestinesi, beh… forse sarebbe meglio valutare l’opzione di parlarsi, incontrarsi.
Venire incontro alla moltitudine che da una parte all’altra, di questo ne sono certo, sogna solo un futuro di pace e di convivenza.
Anche perchè, ogni nuovo conflitto, non fa che generare nuovo odio.
E l’odio aumenta le distanze, non le riduce, chiunque, sul momento, vinca.

Passiamo ora ai Palestinesi; ma forse in questo caso si dovrebbe più parlare delle cellule estremistiche tipo Hamas, Hezbollah e via dicendo.
Alimentati economicamente e dottrinalmente dai loro vicini Iran e Siria, queste fazioni mostrano il peggio di sè proprio quando fingono di appoggiare i Palestinesi, uno dei popoli più poveri del pianeta.
Alcune malelingue “informate dei fatti” dicono che questa guerra fa tanto comodo ai Teocrati di Teheran (Iran), recentemente molto in ribasso nei consensi popolari a casa loro.
Quale miglior collante, quale miglior pubblicità di un “maledetto nemico” da eliminare e distruggere per riottenere consensi?
Ecco la vera colpa di Hamas. Per soddisfare le esigenze politiche di chi economicamente e militarmente lo foraggia non esita a far massacrare il proprio popolo.
Perchè tanto lo sanno benissimo, quando iniziano a sparare i loro cavolo di missili Kassam, che prima o poi Israele reagisce. E reagisce duro.
E che ne ha la forza militare, politica ed economica, per farlo. E che ha gli appoggi necessari perchè gli venga permesso di farlo.
E non mi vengano a dire che in fin dei conti la reazione Israeliana è spropositata. Che mentre Israele ammazza i bambini, Hamas si limita a bruciar Bandiere.
Non è così. Hamas si limita a bruciar bandiere perchè non riesce a fare di più. Ma quando ce la fa, non esita a far saltare un intero bus di bambini ebrei, senza nessun
vagito pacifista che si alzi dal mondo Occidentale.
Ed anche Hamas mostra la sua assoluta stupidità. Israele non se ne andrà. Mai. E la probabilità che questo evento si realizzi continua a ridursi man mano che il petrolio inizia a contare meno.
Israele è la testa di ponte delle democrazie Occidentali che tramite esso tengono in scacco tutto il mondo mussulmano ed i suoi esagitati Teocrati.
E’ la prima linea di una “Guerra di Civiltà”, chiaramente in atto, anche se tutti, a destra ed a manca, si affannano a dichiarare che non esiste.

Allora miei cari popoli contendenti; miei occidentali sinistrorsi o destrorsi; miei cari cittadini guerrafondai e miei cari pacifisti…

Ma la soluzione…. la VERA soluzione intravedibile… non sarebbe, per logica, la PACE ????
Non conviene liberare la mente dai propri indottrinamenti politici, religiosi, di comodo, per affrontare tutti insieme la realtà ??

Tanto, dopo tutti questi anni, tutti avranno colpe da espiare ed ingiustizie di cui reclamar giustizia.
Dopo tutti questi anni torto e ragione si confondone nelle nebbie.
Sia tra i Palestinesi che tra gli Israeliani si piangono bambini morti, case distrutte, sofferenze, dolore.

Ma cosa occorre per capire che continuare così non porta a nulla ??

Le colpe di Israele e le colpe di Hamasultima modifica: 2009-01-15T10:41:13+01:00da alphaomeg
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2 pensieri su “Le colpe di Israele e le colpe di Hamas

  1. sono più o meno daccordo sul discorso che fai analizzando la situazione attuale, anche se personalmente basandosi sulle stesse premesse tue: ”
    Portare gli Ebrei nel loro sito di origine ha voluto dire non solo cacciare un popolo residente (i Palestinesi) per piazzarcene, con la forza, un altro (alzi la mano chi non si sarebbe arrabbiato).”
    arrivo dritto alla conclusione che non lì gli ebrei non ci devono stare e quella dei palestinesi è resistenza contro un popolo invasore. Poi quello che fa hamas rientra nell’ottica di una guerra.
    E’ ovvio che la soluzione auspicabile sarebbe quella della pace, ma sarebbe comunque una pace ingiusta, perchè ha visto scacciare ingiustamente un popolo dalle sue terre.
    Gli ebrei da vittime sono diventate carnefici.

  2. Riguardo a chi arrivò prima in quella striscia di terra fertile fra vari deserti ci sarebbe molto da dire.
    Da valutare anche tutta l’azione dei Sionismo del signor Hertz che portò fra l’altro alla stupidità degli allora Turchi Arabi di vendere le dune di Jaffa ( ora Tel Aviv).
    In primis va però rivista l’azione dell’Inghilterra (allora perfida Albione) nella strana “non soluzione” di tutto il Medio Oriente, Cipro compresa. Gli attuali conflitti in tutta l’area nascono da una perfida idea inglese.
    Rileggere la Guerra del deserto di Lorence

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