E finalmente vinse il Toro

Non sto parlando di Calcio. Lo dico subito per evitare perdite di tempo inutili agli amanti di questo sport.

Non sto neanche parlando da animalista estremista, nutrendomi di carne e derivati e ritenendo questa una cosa “naturale” per l’essere umano (anche se, a dirla tutta, dovessi uccidere io l’animale da mangiarmi… penso sarebbe più facile trovarmi a brucare l’erba, almeno fintantochè l’evoluzione non porterà l’essere umano a considerare anche il mondo vegetale come un mondo con emozioni per cui passeremo al solo cibo sintetico).

Ma l’incornata decisiva con cui a Pamplona un Toro, rappresentate di tutti i tori e di tutto il mondo animale, abbatte un uomo suona come un segnale di rivalsa di un mondo bistrattato dalla crudeltà umana.

Certo. Ci può essere il dolore per la perdita umana. Ma quella persona in quel luogo c’è andato volontariamente. Conscio del rischio. Anzi. Proprio per il rischio. E quindi, ciò che gli è capitato è la diretta conseguenza di una sua scelta responsabile.

Al Toro non viene data analoga chance. Viene sbattuto per strada, punzecchiato, irritato, crudelmente sollecitato, senza poter obiettare in alcun modo. Pertanto… Viva il Toro.

E per favore non parliamo di tradizioni. Queste potrebbero essere rispettate anche riservando maggiori attenzioni agli animali. Magari non drogandoli perdutamente come al Palio-di-Siena o definendo percorsi a basso rischio di incidente (ad esempio: non bagnare il pavè a Pamplona).

Invece no. L’uomo è ancora bestialmente al tempo delle arene romane in ansiosa attesa di vedere il sangue scorrere (del resto anche nella Formula-1 l’attesa e l’audience maggiore sono al momento della partenza quando è più probabile l’incidente cruento).

Un altro fulgido esempio dell’assurdità umana deriva dai nostri cari cacciatori quando parlano della Caccia in termini di Sport, di attività naturale, ecc.ecc. Potrebbero trovarmi anche d’accordo, sul fatto di considerarlo uno sport, se praticassero la caccia con arco, freccie, lance, fionde ed altri attrezzi più-o-meno artigianali e manuali. Uomo contro animale.

Ma quale sport “mi stanno a significare” quando caricano una cartuccia con 100 pallini che spara una rosa di 10 metri di diametro addosso ad un fagiano armato solo delle sue ali colorate?O se piazzano le trappole dell’uccellagione o i “battitori”, capaci di terrorizzare Tigri, Leoni, Elefanti ? Questo non sono mai riuscito a spiegarmelo.

Uccidere un animale per cibarsene può avere un senso biologico. Cacciare per mangiare può avere un senso. Ma ormai, almeno in Italia, si caccia per il solo gusto di uccidere. Fine a se stesso. E su questo il senso non riesco a trovarlo.

E allora…. finalmente… a Pamplona, a San Firmino, vinse il Toro.

E finalmente vinse il Toroultima modifica: 2009-07-10T16:57:00+02:00da alphaomeg
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