Quando Kossiga si scriveva con la K e le SS naziste

E’ proprio vero.
In Italia basta morire per diventare Santi.
Anche il nemico più acerrimo diventa un tuo fervente estimatore.
Il caso Cossiga è un esempio emblematico.

Ero poco più di un ragazzino quando gli insulti a Kossiga (oltre alla K iniziale le due “S” erano scritte come le SS Naziste) tappezzarono i muri di tutte le città.

Un personaggio controverso ed ambiguo.
Servo del potere, di un certo potere, più che della Patria di cui nel momento del trapasso si è riempito la bocca.
Servo di oscuri interessi militari, nazionali ed esteri, di animo fortemente golpista, allergico alla legge se questa non asserviva il suo pensiero spesso bigotto, reazionario e del più ottuso clericalismo.

Non ha esitato nella sua vita ad abbandonare le persone che servivano lo Stato consegnandole direttamente nelle mani dei carnefici.
Uno per tutti il giudice Livatino che lui non esitò a definire “giudice ragazzino” (guardatevi il film che ne ricostruisce la storia) dando così il via libera alla mafia che poco dopo provvide ad eliminarlo.

Ma potremmo mettere tra le sue vittime DallaChiesa, un AldoMoro allora pronto all’accordo con i Comunisti, e via via tante altre persone più o meno famose.

E non è rimasto certo inoperoso neanche nei periodi stragisti e terroristici della storia d’Italia. Nei cortei insanguinati. Nelle mani armate di pistola.

E non ultimo… è pure impazzito. Ma siccome era un potente non venne rinchiuso, come sarebbe capitato ad un poveraccio qualunque, ma la sua follia venne etichettata addirittura come “esternazione”.

Fa impressione vedere tutto questo accorrere al suo capezzale.
L’italiano medio fatica a ricordare e intortato dalla tv si mobilita per il personaggio famoso.
Il politico ricorda ma ora occorre cavalcare l’onda. Persino gente com Napolitano corre in suo sostegno. Che tristezza!!

Kossiga stesso, che sapeva bene ciò che lasciava, non ha voluto politici al suo funerale.
Era certo che tra quelle fila sarebbero stati tanti quelli contenti e pochi quelli addolorati.

Ai posteri l’ardua sentenza. A Dio, se c’è, il giudizio in questi momenti.

A nome di tante vittime, di tante ingiustizie, di tanti sorprusi, di tanti misteri….
io invoco il pollice verso.

Quando Kossiga si scriveva con la K e le SS nazisteultima modifica: 2010-08-20T13:00:00+02:00da alphaomeg
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