Difendiamoci dalle mamme dei tanti Alessio Burtone (aggressione alla Metro)

Ma che bello e bravo ragazzo che è questo Alessio Burtone.
Un evidente figlio di cotanta mamma che come tante, troppe mamme moderne, davanti ad un figlio che compie un atto assurdo e ferocemente violento, invece che scusarsi e chiedere perdono per le azioni del pargoletto infame non esitano a giustificare e cercar di ridimensionare.
Eh si!! Perchè quella donna dagli occhi di ghiaccio faceva davvero paura.
Anzi, pensandoci bene, dovremmo eliminarle tutte le persone con gli occhi di ghiaccio perchè incutono terrore; lo sanno tutti.

Ma che bello e bravo ragazzo che è questo Alessio Burtone.
Davanti ad una discussione, ad un litigio, non sa fare niente di meglio che sputare in faccia ad una persona; e poi alla reazione di questa colpirla con un pugno, raccogliere la propria roba ed andarsene serenamente.
Uno sputo. Il massimo disprezzo e la massima maleducazione.

Ma che bello e bravo ragazzo che è questo Alessio Burtone.
Che ora si scopre già aver esercitato le sue doti da boxeur con un’altra persona alla quale, inforcando uno scooter, aveva quasi spiaccicato il cane.

Ma che bello e bravo ragazzo che è questo Alessio Burtone.
Capace di scrivere una lettera di scuse, sicuramente sotto dettatura dell’avvocato, ora che la donna è morente ed il suo culo rischia veramente grosso. E non risulta abbia fatto altrettanto con il padrone del cane. Ma purtroppo questo non è in fin di vita.

Ma soprattutto che bella e brava mamma che è quella di Alessio Burtone.
Se avesse detto “mio figlio ha sbagliato ma io farò comunque tutto per lui” l’avremmo anche capita. Il cuore di mamma italiana non ha cedimenti. Si addolora per gli errori del figlio, magari anche figli di errori suoi, ma è comunque presente. Ma lei no. Lei dice che il figlio ha avuto paura. Paura di una donna minuta. E probabilmente è pure vero visto che come alcuni animali, come i lama, davanti alla paura si è difeso sputando e poi picchiando.

Non nego che anche la ragazza rumena possa aver avuto in parte delle colpe in un litigio così futile; nel trascinarlo, nel perseverare.
Ma uno sputo e poi un pugno in faccia è davvero una roba indegna, buona solo per persone indegne e per i figli di indegne mamme.

Ma che bella e brava famiglia questa del caro Alessio Burtone.

Difendiamoci dalle mamme dei tanti Alessio Burtone (aggressione alla Metro)ultima modifica: 2010-10-15T15:58:49+02:00da alphaomeg
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41 pensieri su “Difendiamoci dalle mamme dei tanti Alessio Burtone (aggressione alla Metro)

  1. sicuramente c’e’ da dispiacersi per la fine della signora, cmq ai giustizieri da forum, malinformati da certa stampa, consiglierei di vedere questa intervista ad un testimone oculare che certo ne sa di piu’ dei fancazzisti da forum:
    http://tv.repubblica.it/edizione/roma/aggressione-nel-metro-l-edicolante-li-ho-visti-litigare-da-prima/54614?video

    e che sicuramente qualcuno degli svitati che ci sono qua sopra provvedera’ a minacciare.
    Cmq, ai pezzi di merda che giudicano una persona e la sua famiglia senza sapere come sono andate le cose, spero che domattina siano aggrediti, spinti, fermati, insultati e schiaffeggiati come ha fatto questa “signora” nei confronti del giovane (ma forse le loro madri e sorelle hanno questa signorlitia’ innata). Poi vediamo se non perdono la pazienza.

  2. Nulla da eccepire sull’ovvio eccesso di reazione. C’è però da dire che la signora rumena lo inseguiva come un segugio provocandolo. Dio solo sa cosa tutto gli abbia detto per farlo incazzare a quel punto.
    Deve andare in galera, nulla da dire su questo fatto. Però io resto dell’idea che quella rumena (come tante altre per esperienza personale) si porta appresso un po’ della sua cultura nazionale, non sempre ineccepibile. Tutto questo non per difendere il mezzo delinquentello che l’ha ammazzata salvo piangere lacrime di coccodrillo dopo, ma per ricordare a tutti che a volte non ci sono solo vittime e carnefici ma possono esserci anche due carnefici uno dei quali finisce per predominare sull’altro, che DOPO diventa immediatamente una vittima per esigenze di marketing, con un’opinione pubblica che, frustrata da mille preoccupazioni, non attende altro che qualcuno con cui prendersela, in un ciclo infinito.

  3. sua madre a chiesto scusa imediattamente.,non giudicate ragazzo adava sui fatti suoi lei lo inseguiva gli ha tagliato la strada la fermato. troppa agresivita e curagio cosa poteva fare piu il ragazzo?fuggire o piangere? peccato per lei e anche per lui

  4. sua madre a chiesto scusa imediattamente.,non giudicate ragazzo adava sui fatti suoi lei lo inseguiva gli ha tagliato la strada la fermato. troppa agresivita e curagio cosa poteva fare piu il ragazzo?fuggire o piangere? peccato per lei e anche per lui

  5. sono d’accordissimo con marco, la signora è morta non per le percosse del ragazzo, ma perchè purtroppo ha battuto la testa; scusate ma è stata una tragica fatalità, non colpa del ragazzo. Potrebbe accadere anche a me e a tutti voi pronti a puntare il dito di spingere qualcuno che sbatte la testa e muore. Lui non voleva ucciderla, ha solo cercato di difendersi dall’ aggressione da lui subita, non c’è bisogno nemmeno di vedere il video messo da Marco, che comunque ringrazio, era già chiaro da quello del telegiornale. Mi rattristano le vostre accuse e mi dispiace sia per la signora che per il ragazzo che non merita assolutamente di andare in carcere.
    Anche io sono mamma di un maschio e non tollero che mio figlio non si possa difendere quando viene aggredito da una femmina.

  6. Che cosa??? Non Deve andare in carcere???? Potrebbe succedere a chiunque??? Gli ha sputato, questo verme, gli ha sputato, il gesto più vile e più ignobile che un essere umano possa fare ed ha colpito una donna con un pugno, una donna!!!!
    Quindi oltre ad avergli fatto una prepotenza al bar per cui è stato giustamente insultato dalla ragazza, ad avergli sputato IN FACCIA e ripeto IN FACCIA, l’ha colpita con un pugno in faccia, dopo che la ragazza giustamente gli ha dato 2 schiaffi sulla spalla e ripeto sulla spalla come mostra il video chiaramente. E dopo averla messa KO da grande pugile quale è se ne è andato tranquillamente, senza accertarsi delle sue condizioni, cercando di scappare dal ragazzo che lo ha fermato, come mostrano le immagini chiaramente.
    Non c’è bisogno di un testimone oculare per vedere quello che le telecamere hanno visto tutto, oltre tutto un testimone che afferma che lui gli avrebbe dato uno spintone. Uno spintone? e che nooo, lui non se ne è andato. Ah no??? E la ragazza è stata subito soccorsa!!! Come no!! Allora la telecamera, stava inquadrando un’altra aggressione. Premettendo queste falsità che ha detto come gli si può credere quando dice che la ragazza lo avrebbe preso a calci e a schiaffi dal bar, quando dopo uno sputo in faccia, ( gesto per cui chiunque reagirebbe minimo con una coltelleata giusta e sacrosanta alla gola del lama), la ragazza ha reagito con solo degli schiaffi sulle spalle del lama?.
    15 anni netti di carcere ad Alessio Burtone

  7. Lei cade di botto a peso morto, e non perde i sensi dopo la caduta. Non raccontiamo favole.
    Lui non doveva difendersi da nulla essendo lei una donna disarmata che dopo la sfuriata stava per andarsene. Non raccontiamo favole.
    Lui le ha sputato mentre se ne stavano andando. Lei le ha dato uno schiaffo. Lui un pugno in pieno viso. E poi se n’è andato senza soccorrerla.
    Sottoscrivo articolo in toto.
    Deve andare dritto in carcere e rimanerci almeno 10 anni. E se per l’ennesima volta la ignobile giustizia tra carcerati fa il suo mestiere non starò qui a piangere uno che mena (e ammazza) una donna indifesa.

  8. Luca, inutile rispondere a simili sintesi di cecità, malafede ed imbecillità sublimamente riunite come in alcuni commenti di cui sopra ;>

  9. Io non ho idea che tipo sia la madre del Burtone, non la conosco.
    Sospetto che abbia inculcato al figlio l’idea che chi conta è solo lui e si fottano tutti gli altri; ma non lo posso sapere di sicuro.
    Quello che so, però, è che il Burtone è un sociopatico pericoloso che deve andare in galera.
    Non ha alcuna attenuante, neanche se la povera signora Maricica fosse stata fastidiosa e maleducata. Può essere benissimo, che lo sia stata; ma questo non giustifica assolutamente lo sputo, il pugno in faccia e il fatto che l’abbia lasciata lì come niente fosse.
    Non c’è alcuna giustificazione.
    Mi dispiace per i commentatori che ne hanno fatto una questione di nazionalità e che, ipocritamente, hanno detto “Non c’è scusante, ma… lei è stata aggressiva… lei si portava dietro l’arroganza della sua cultura… lei qua… lei là…”
    Mi dispiace per loro perché si dimostrano abbastanza ignari delle regole di civile convivenza.

  10. Al caro MArco direi che una persona puoi anche provocarla e questo può insultarti.Ma uno sputo ed un pugno sono un’esagerazione sempre e cmq. E tra l’altro.. benvenuto tra i fancazzisti dei blog… mi sembra che ci sia anche tu !!
    Sono d’accordo con miha sul “peccato per lei e per lui”: Ma siccome presto la giustizia a lui lo renderà libero mentre lei ha perso la vita direi che mi spiaccio + per lei.
    Carla invece mi lascia stupefatto. LA signora muore per sfortuna e fatalità? Carla… la fatalità è stata abbondantemente aiutata da un pugno in faccia.Mi auguro che tu non ne prenda mai uno… poi mi racconti. Ma è chiaro. TU SEI PROPRIO L’ESEMPIO di quelle mamme che stanno rovinando il mondo. A tuo figlio, se ne sei capace, insegna che ci si può difendere senza sputare e tirare pugni. Sennò spero che la prima a prenderlo sia tu… la volta che il tuo caro maschietto avrà le palle girate perchè non gli passi i soldi per il cellulare e la discoteca!!! Auguri

  11. ma se il ragazzo era un rumeno e la donna italiana secondo me marco etc avrebbero avuto un altra versione dei fatti, gia’ a questo punto libera anche doina matei pure lei s’e’ difesa dall aggressione di vanessa russo giusto? ha usato un ombrello e’ andata via ma mica la voleva feri? poi sto idiota di giornalaro dovrebbe essere denunciato per falsa testimonianza, mi vergogno di essere italiano quando vedo quest intolleranza che dilaga…

  12. alphaomeg per prima cosa cerca, per favore, di usare un linguaggio più pulito; poi vorrei farti presente che sia io che mio figlio non siamo assolutamente persone che alzano le e che lui non è certo il tipo da andare in discoteca. Ha sempre subito dalle bullette e non si è mai difeso, permetti che di queste cose io sia un pò stanca?
    Inoltre vorrei dirti che ho cominciato a insegnare quando avevo 32 anni (l’età della povera signora) a ragazzi del triennio ( quindi anche di 18-19 anni) e non mi sono mai permessa di dare uno schiaffo a un ragazzo perchè non sarebbe giusto; anzi io che sono più adulta devo dare l’esempio a chi è più giovane di me.

  13. troppe mamme moderne, davanti ad un figlio che compie un atto assurdo e ferocemente violento, invece che scusarsi e chiedere perdono per le azioni del pargoletto infame non esitano a giustificare e cercar di ridimensionare.

  14. Mi chiedo cosa insegni una persona che si è espressa in quel modo dichiarandosi ”insegnante di triennio: dalla sintassi davvero malandrina certo non Lettere, ma quanto ai contenuti, a maggior ragione, davvero mi auguro che non sia educazione civica 😉
    Peraltro è assolutamente singolare che in questa posizione parli di ”tirar schiaffi” a ragazzi adulti, come lei stessa specifica, come se il suo ruolo potesse in alcun modo prevederli come misura educativa e correttiva. Infine, più sopra, parla di ‘signora che cade sbattendo la testa”. Se non fosse tragico, ci sarebbe da sorridere per la palese malafede
    di queste parole, avendo tutti noi sottomano le immagini. E peggio, di tragica fatalità, come se fosse stato un fulmine ad investirla e non un cazzotto sferzato nella sua tempia, preceduto da uno sputo. In conclusione: siamo davvero in buone mani, se con questo genere di persone i nostri figli passano diverse ore quotidianamente e a deleghiamo parte della loro educazione. E ci stupiamo che esistano mamme di alessio burtone?

  15. Cara Carla… sinceramente ho riletto più volte la mia risposta e non trovo niente di sporco o di triviale in quanto scritto. Neanche una parolaccia. Quindi non so dove hai trovato il cattivo riferimento. Purtroppo è chiaro che certe mentalità moraliste sembrano sempre trovare “scandaloso” un termine colorito e poi trovare giustificato un cazzotto in faccia. Va beh. Pazienza. Quanto al tuo pargoletto hai tutta la mia solidarietà. Se viene “vessato” da piccole Messaline in erba è assolutamente un tuo dovere difenderlo ed insegnargli a difendersi. Ma per questo restano sempre le parole, al massimo le denunzie, e non sputi e pugni. Infine perdonami. Tuo figlio non è tipo da discoteca? Ma che ne sai? E noto che le mamme, anche quelle che fanno le amiche, spesso non sanno mai cosa combinano i loro bambini che loro stesse vedono sempre come tali anche quando ormai sono uomini fatti?
    Quando devastano una stazione ferroviaria, picchiano un barbone, comprano ecstasy, violentano in branco l’amichetta di scuola, malmenano e filmano il compagno Down… la prima cosa che le mamme scoprono… è che non conoscevano assolutamente il loro bambino.
    Ma ovviamente… per te sarà diverso. Lo spero davvero !!

  16. Sinceramente a leggere il pensiero di certe persone mi vengono quasi i brividi. A prescindere dall’esito tragico del litigio, solo il fatto di permettersi di giustificare un comportamento simile (uno sputo e un pugno in pieno volto) per futili motivi è a mio parere sbagliato e socialmente pericoloso, sia che il gesto sia compiuto da un uomo che da una donna (eventualità però più rara e che generalmente credo comporti “danni” inferiori). Se io dovessi picchiare tutti quelli che mi infastidiscono, mi si potrebbe chiamare rocky! 🙂
    Trovo pericoloso il giustificare tali atti, e soprattutto il voler discolpare l’aggressore (c’è chi dice che poverino non si merita nemmeno il carcere o una punizione, il bimbo si è solo difeso dalla cattiva femmina strega, la rivolta maschilista), perchè il fatto che si ammettano come “giusti” certi comportamenti fa sì che l’idiota di turno si convinca di poterli adottare con chicchessia per i motivi più stupidi.
    Sono convinta anche che a parti invertite (ragazzo rumeno vs infermiera italiana) le reazioni sarebbero state molto più da “alla gogna, alla gogna!!” e che i tanti che giustificano il ragazzo e i personaggi come lui, se un giorno sfortunatamente dovessero diventarne le vittime, cambierebbero le loro idee in men che non si dica.
    A me è stato insegnato che far valere i propri diritti (come la precedenza in una fila in biglietteria) e le proprie ragioni è sacrosanto, ma secondo metodi civili, possibilmente educati e soprattutto non violenti. Pensi di aver ragione? Affermi la tua posizione a parole, discuti, giri i tacchi e te ne vai da essere superiore. Trascendendo nella violenza si passa comunque dalla parte del torto; il ragazzo non voleva probabilmente causare un danno così irreparabile, però sta di fatto che doveva pensarci prima di agire e ora DEVE pagarne le conseguenze. Altrimenti si crea un precedente preoccupante.
    Non so chi dei due avesse ragione in principio; dal video non mi sembra comunque di vedere un atteggiamento violento e pericoloso da parte della donna, magari solo “insistente”, ma non tale da giustificare lo sputo e il pugno finale. E nel mio schema di pensiero comunque è più colpevole chi cagiona il danno maggiore.
    Infine non so che informatori abbiano taluni ma, per sapere se è stato il pugno o la caduta a uccidere la donna, a quanto ne so io bisogna attendere l’autopsia.
    Non me ne voglia chi non la pensa come me, eh! Giro i tacchi, e me ne vado. 🙂

  17. Eli… sottoscrivo in pieno quanto scrivi ed anche la moderatezza con cui lo fai.
    Aggiungo solo una cosa per i sostenitori della “fatalità”: se la donna è crollata così… senza neanche un accenno di tentativo di attenuare la caduta… è molto probabile che fosse priva di sensi per il pugno ricevuto. Quindi è vero che il ragazzo non voleva uccidere. Questo è sicuro. Ma è comunque un soggetto recidivo che a fronte di un attacco verbale ha prima sputato… e poi colpito.
    La fatalità qui non esiste…

  18. Eli… sottoscrivo in pieno quanto scrivi ed anche la moderatezza con cui lo fai.
    Aggiungo solo una cosa per i sostenitori della “fatalità”: se la donna è crollata così… senza neanche un accenno di tentativo di attenuare la caduta… è molto probabile che fosse priva di sensi per il pugno ricevuto. Quindi è vero che il ragazzo non voleva uccidere. Questo è sicuro. Ma è comunque un soggetto recidivo che a fronte di un attacco verbale ha prima sputato… e poi colpito.
    La fatalità qui non esiste…

  19. siete tutti da manicomio, tutte stè pugnette che state a fà, ognuno dice la sua, si tira in ballo il fascismo, la donna non va picchiata nemmeno con un fiore…e quello è di destra e quell’altro di sinistra..e chi accusa le mamme questo è rumeno quello Francese quest’altro Italiano e ecc..ecc..
    Del dramma accaduto, ho l’impressione che nessuno l’ha inquadrato nella giusta ottica, qui abbiamo avuto un litigio per motivi molto futili in cui due persone…nessuna delle quali remissive si sono scontrate e chiaramente in questi casi c’è sempre chi ha la peggio ( in questo caso la povera signora) bastava che uno dei due facesse intervenire un tutore dell’ordine e non si sarebbe arrivati a tutto ciò…evidentemente nessuno dei due aveva fiducia nelle forze dell’ordine.
    Onestamente in questo penoso dramma non so proprio a chi dare torto, ma chi ci ha rimesso posso dirlo con certezza..ci ha rimesso la vita la donna, ci ha rimesso la famiglia della donna, ci ha rimesso il ragazzo la famiglia del ragazzo e ci abbiami rimesso tutti noi!!

  20. Maik… perdonami… ma se i tutori dell’ordine dovessero intervenire ogni volta che c’è una discussione sulle precedenze nelle code… i mercati rionali e i supermercati dovrebbero essere presidiati dall’esercito peggio che in Iraq o Afghanistan.
    Non per niente spesso si sono attrezzati con i numeratori di chiamata.
    Non esistono nè vigili a sufficienza nè presidi dovunque (e in parte dico “per fortuna” sennò saremmo in uno Stato di Polizia) per fare ciò che dici.
    Sono invece d’accordo con te sul fatto che alla fine tutti ci rimettono un po’… ma qualcuno ci ha rimesso tanto…
    e sappiamo tutti chi è!!
    E, perdonami, ma qui non ci stiamo facendo pugnette… stiamo dialogando… magari con toni accesi… ognuno a difesa delle sue opinioni….
    se la cosa ti infastidisce…. beh… puoi sempre stare alla larga da noi !! 🙂

  21. Ma per favore………..direi piuttosto difendiamoci da quelli come te, che pensano ancora nel 2010 che un ragazzo che commette un gesto del genere lo faccia perchè la madre lo ha cresciuto in un determinato modo, ovvero, da tipica mamma italiana, uso parole tue!!! Perché tua madre pensi che sia diversa?? E come fai ad esserne convinto visto che la mamma di Alessio neanche la conosci?? Ma poi che programmi guardi?? La maggior parte delle cose che hai scritto si allontanano dalla realtà dei fatti. Giudica gli altri fin che puoi……..

  22. X Jaco: non so con chi te la prendi nel tuo scritto. Forse con me. Beh. Sei libero di dissentire ci mancherebbe e difatti lascio il tuo commento. Ma non capisco dove sarei Bugiardo. Sull’ipocrita e perbenista… beh.. quello credo che spetti di più a te. Visto che il vero motivo per cui tu dissenti è il fatto che lei è la rumena e lui italiota!! A parti inverse saresti stato di tutt’altro parere.

    X Sabrina: Mi spiace informarti che avrai tanti pregi ma non sai l’italiano. Io non ho espresso nessuna accusa alla madre di aver allevato male il figlio. La frase “tipica mamma italiana” era legata al fatto che come si suol dire x le mamme i figli “sono pezzi di cuore” e quindi vanno difesi comunque. E dicevo pure che questo mi sembrava “giusto”.
    Quindi mi spiace… non è mia abitudine… ma ora un giudizio lo devo emettere… tutto per te… “impara a leggere” prima di commentare… Grazie.

  23. frase tua: “buona solo per persone indegne e per i figli di indegne mamme”.
    Indegna uguale critica.
    Dove avresti scritto che i figli vanno difesi comunque??? Sai magari io non saprò leggere ma tu non sai esprimere le tue idee!!
    Poi non ho scritto che hai accusato la madre, mai usato questo termine, ma ho solo detto che hai ancora credenze antiche per le quali pensi che gli errori del figlio si possano attribuire all’educazione data dai genitori, o dalla madre in particolare, visto che qui di madre si parla.
    Ma mi rifiuto di continuare perché visto che hai detto che giudizi non ne dai mi sembra, sempre a parer mio ovviamente, che ne stai dando anche troppi!! Ne hai una per tutti!! Rileggiti quello che hai scritto prima di rispondere!!
    li

  24. Sabrina… mi spiace… hai ragione tu. Non so esprimere i miei concetti… difatti… nel mio scritto… “è lo sputo… che è un gesto di persone indegne”.
    E se qualcuno non ha saputo far capire la gravità di quel gesto al proprio figlio… forse innocente non è.
    Ma lo riconosco. Non è detto che questo sia vero.

    Quanto al fatto che secondo te sono credenze antiche che gli errori dei figli siano anche causa delle azioni dei genitori… beh… questa è una tua bella teoria che a tutt’oggi viene smentita costantemente dal fatto che ogni volta che c’è un omicida in azione spesso è un particolare comportamento dei genitori (o di uno dei due) ad aver creato lo stato di malessere del figlio omicida.
    Ma evidentemente tu arrivi dal futuro… ed hai conoscenze in più che io, ne faccio ammenda, non ho.

    E non ho detto che i figli “vanno difesi comunque” ma ho detto che “considero normale che le mamme difendano a tutti i costi i figli dalle conseguenze dei loro gesti… ” salvo che sarebbe molto più bello se nel farlo non dimenticassero “di scusarsi per queste azioni”….

  25. Ma sei una contraddizione fatta persona, che i figli vanno difesi comunque l’avevi scritto tu nella risposta precedente!!!
    E’ stato bello scambiare quattro chiacchiere virtuali con te, ma non mi diverto con chi non riesce a non contraddirsi.
    Tanti cari saluti!!

  26. Sabri… mi arrendo. Tanto tu non leggi… e interpreti liberamente…… Cmq alla fine… ha ftto piacere anche a me. 🙂 Ciao.

  27. Sabri… mi arrendo. Tanto tu non leggi… e interpreti liberamente…… Cmq alla fine… ha ftto piacere anche a me. 🙂 Ciao.

  28. Il fatto è gravissimo, purtroppo un bambino non conoscerà mai la sua mamma, Alessio ha commesso sicuramente un atto gravissimo, ma voi redazione come vi permettete di insultare una madre, una madre che ha riconosciuto l’errore di suo figlio, una famiglia che ha detto che venderà la casa di proprietà per aiutare la famiglia della giovane donna morta, forse non basterà questo, ma è pur sempre un atto di pentimento e sofferenza.
    Non mi piace questo vostro articolo perchè è pieno di odio.
    Tra l’altro dall’autopsia si è accertato che la donna è morta per aver battuto la testa in terra e non per il gesto di Alessio tra l’altro il condannato pugno non è stato neanche un “pugno” ma semplicemente una mano aperta che tendeva ad allontanare l’aggressività di Maricica che da oltre duecento metri lo inseguiva e colpiva, ci sono delle testimonianze e filmati al vaglio degli inquirenti su questo, non è vero neanche che Alessio ha sputato per primo, è stata Maricica ha sputarle per prima.
    Se invece volete parlare dell’indifferenza della gente, quello non è un fatto grave ma gravissimo.
    Quindi gentili mezzi di comunicazione, giornalisti ed altro, fatela finita di far passare questo ragazzo per un criminale incallito o per un killer.

  29. Patrizia… quando leggo risposte come la tua resto sconcertato. Sono d’accordo su alcune cose che dici. L’atto di pentimento e sofferenza della mamma sono un gesto molto bello. La gravità dell’indifferenza della gente anche.
    Su questo mi trovi con te.

    Ma cosa vuol dire che l’autopsia ha accertato che è stata la caduta e non il pugno (o la mano aperta… come dici tu) a causare la morte????? Ma questo si è saputo da subito. Ma Patrizia…. la caduta non stata accidentale. E’ stata la botta a provocarla. Quello che dici tu è come dire che non è stata la fucilata a uccidere uno… ma solo il proiettile che è uscito dal fucile….

    Questo ragazzo non è un criminale incallito nè un killer ma un ragazzo che ha fatto della violenza il suo modo di rispondere.
    La fatalità lo ha portato ad uccidere. Ma prima o poi, con quel tipo di atteggiamento, questo non poteva essere evitato.

    E nelle mie intenzioni non c’è odio. Ma rabbia per chi spezza una vita per un motivo così stupido. Pensa se un domani dovesse capitare ad un tuo caro !!!

  30. Gentile alphaomeg,
    Io non so come ti permetti a dire:” Ma che bella e brava famiglia questa del caro Alessio Burtone”oppure “Eh si!! Perchè quella donna dagli occhi di ghiaccio faceva davvero paura”,quando la mamma non ha mai giustificato mai la violenza del figlio quando ha chiesto perdono, forse tu che scrivi non hai dei figli, tu poi mi dici ” Pensa se un domani dovesse capitare ad un tuo caro” e se dovessi invece essere tu il genitore di un ragazzo difficile che commettesse una violenza simile? No tu scusami, tu sicuramente non hai figli e poi sei uno di quelli a cui piace fare processi prima, poi condanni anche i genitori, quando si sa che non è sempre vero che un figlio violento è sinonimo di famiglia violenta. Vorrei dirti che forse anche a causa anche del processo dei mezzi di comunicazione, il violento è rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli in isolamento, con un regime quasi uguale a quello del 41 bis, con la possibilità di aggressione da detenuti rumeni che a Regina Coeli non sono pochi, ma forse è meglio così vero, e meglio che lo picchino così sa cosa vuol dire “prendere le botte” e poi la madre dagli occhi di ghiaccio…..
    Io sono madre di sei figli, non voglio dire che siano bravi, “ogni scarafone è bello e aggiungerei è bravo a mamma sua” alcuni studiano lavorano e fanno volontariato contemporaneamente, ringranziando Iddio non mi hanno mai dato problemi, ma credimi non mi sento di condannare nessuno e assolutamente mai condannare una madre, sarà il processo a rendere giustizia, e non i mezzi di comunicazione

    Per quanto riguarda l’autopsia,la vittima a causa della manata aveva solo un’escoriazione lieve al labbro sinistro, incompatibile con qualsiasi pugno violento, e questo non lo dico io ma l’autopsia. Inoltre, torno a dire che ci sono testimonianze che dicono che Maricica ha schiaffeggiato e preso a calci Alessio all’interno del bar. La donna e’ morta e non possiamo passare sopra al suo cadavere, ne’ dare delle giustificazioni al ragazzo il fatto torno a ripetere “E’ GRAVISSIMO”: sappiamo che deve pagare perche’ il gesto che ha fatto e’ ORRIBILE, però è anche vero che a seguito dell’autopsia il pubblico ministero dovra’ rivedere il capo di imputazione.
    Poi non dire.”Quello che dici tu è come dire che non è stata la fucilata a uccidere uno… ma solo il proiettile che è uscito dal fucile” è un paragone che non tiene.
    Scusami se ti ho creato sconcerto, forse aldilà di tante chiacchiere bisognerebbe aspettare il processo, un fraterno abbraccio Patrizia.

  31. L’utente Sabrina parla di “credenze antiche”, sostenendo che non è vero che l’educazione data dai genitori influisce sul comportamento dei figli. (“…ho solo detto che hai ancora credenze antiche per le quali pensi che gli errori del figlio si possano attribuire all’educazione data dai genitori, o dalla madre in particolare, visto che qui di madre si parla…”).
    Vorrei informarla che non sono affatto credenze antiche, ma teorie pedagogiche accreditate.
    E’ evidente che la signora in questione non ha la benché minima idea di cosa siano la pedagogia e la psicologia.

  32. Ciao Sabrina.
    Anche tu mi metti in bocca cose che non ho detto. Mi stupisco di come ormai la gente legga le cose degli altri avendo già in testa una sua versione…..
    Io non ho mai detto che la mamma è violenta ed ha generato un figlio violento. Io ho detto che chi giustifica i figli anche davanti ad una palese colpa fa il male dei figli. Anche se poi è umano che faccia il possibile per difenderli.
    E dico che non si fanno valere le proprie ragioni picchiando una persona, forte o piano.
    Ti ricordo che la Rumeno Dorina Matei ha ucciso in seguito ad una lite infilando un ombrello nell’occhio…. e l’hanno sbattuta in carcere senza tanti problemi….. anche lasciando un minore abbandonato.
    Tutto il resto che tu dici “processo con giudizio a priori, manata e non pugno, ecc.ecc.” non lo condivido nè un processo che assolva o condanni mi renderà meno esecrabile il gesto.
    Ciao.

  33. per favore mi potete dire se attualmente il maiale sta in carcere… ho un grande bisogno di questa notizia ma non la trovo da nessuna parte… per me è fondamentale che ora quel maiale si trovi in galera chiunque sappia mi faccia sapere

  34. quella puttana di maricica era un pericolo ben peggiore del vostro “aggressore” che si e’ giustamente difeso dal vero aggressore (maricica). se maricica fosse viva dovrebbe stare in carcere per parecchio tempo a sbollire la sua rabbia e a farsi violentare dalle guardie che le farebbero passare la voglia di saltare la coda per il biglietto e di permettersi di aggredire la gente per strada, sopratuttutto quando era lei in torto!!
    maricica ora sta in una bara e la cosa non mi dispiace per niente, anzi una puttana sclerata di meno!!
    alessio libero!
    fuck maricica!!!

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