La Fiom ha torto….. ma…..

La Fiom ha torto… ma la Fiom ha anche ragione.

Partiamo da dove la Fiom ha ragione. Questo accordo è pericoloso. Riporta indietro nel tempo i diritti dei lavoratori agli anni ’50 o prima.
Riduce le libertà sindacali, riduce la possibilità del dipendente di far valere le proprie motivate ragioni, aumenta a dismisura il potere
padronale.
Ma soprattutto questo accordo si pone come un ricatto. Ed una società civile non dovrebbe cedere ai ricatti.
Le stesse cose avrebbero probabilmente potute essere fatte in modo più soft ma è chiara la volontà di Marchionne di mettere le spalle
al muro alla classe operaia italiana… e se l’accordo passa, in breve a tutte le altre classi di lavoratori dipendenti, ovvero anche gli impiegati.
Quindi ha ragione la Fiom. Quest’accordo non andrebbe accettato.

Ma dov’è che la Fiom ha torto? Bene… ha torto sulle cause del “perchè siamo arrivati a questo”.
Qui la Fiom ha torto marcio perchè se oggi gli industriali, facendosi scudo dello spauracchio Crisi internazionale, arrivano a questo è
perchè negli anni il Sindacato ha tutelato sempre e solo il lavoro di chi “era dentro” e mai di quelli che “erano fuori”.
Il Sindacato, Fiom soprattutto, ha sempre tutelato anche il più spregiudicato fannullone lasciando disoccupato un giovane o un qualunque
adulto che avrebbe potuto prendere il suo posto.
In nome di un “malato” senso di classe-operaia che si è prefigurato come casta-operaia.

Conosco persone che in 30 anni di lavoro hanno accumulato 20 anni di Cassa Integrazione e continuano imperterrite rifiutando qualunque
nuovo posto perchè “la vita è unica e con il vitalizio che la cassa mi passa io mi permetto piscina, calcetto e montagna e mi godo la vita”.
Ovviamente fuori c’è un probabile disoccupato, magari padre di famiglia che sputerebbe sangue per quel lavoro.
Perchè diciamocelo chiaro… la Fiat, e le varie imprese, di soldi ne hanno assorbiti tanti dallo stato… ma nessuno pare ricordare che le
“casse integrazione” girano i soldi agli operai, agli impiegati ed alle loro famiglie.
Quindi, di quei soldi, TUTTI, e non solo gli industriali, ne hanno goduto un po’.
Il problema è quando nascono distorsioni di cui sopra. Certo… sono casi limite. Ma tra quelli e la normale efficienza quali sono i numeri
in mezzo? Quanta gente avrà munto per anni la mucca statale protetta da accordi sindacali folli?

Il Sindacato tutto dovrebbe “rifiutare” questo accordo. Stato e Chiesa dovrebbero intonare dei cori pro-lavoratori e pro-famiglia ma ormai
se ne disinteressano. I primi preoccupati dalla propria sopravvivenza politica ed i secondi fagocitati dalle problematiche internazionali
dei Cristiani (eppoi l’Europa i Cristiani li ignora… normale quindi che il Vaticano guardi ai nuovi granai asiatici…)

Del resto la globalizzazione sta portando in altri continenti la ricchezza e noi, un po’ alla volta, perderemo parte della nostra.
In fin dei conti, in termini planetari, una redistribuzione più equa delle ricchezza non sarebbe male… peccato che pagheranno i soliti
in Occidente e si arricchiranno i soliti… in Oriente.

La Fiom ha torto….. ma…..ultima modifica: 2011-01-12T09:31:20+01:00da alphaomeg
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