Ci risiamo.
Anche questa volta c’è voluto un governo chiaramente appoggiato dalla Sinistra per infilare l’ennesimo suppostone ai lavoratori dipendenti.
Eh si… perchè da qualunque parte la si guardi questa nuova manovra finanziaria colpisce soprattutto loro e comunque li colpisce in misura decisamente superiore a qualsiasi altra categoria sociale.
Era già successo con il governo socialista di Craxi, che tagliò definitivamente la contingenza, con quello di Prodi/Dini, che per farci entrare nell’Euro si inventarono di tutto e di più sulle spalle dei dipendenti ed ora si ripete con il governo Monti, che certo di Sinistra non è ma riceve da questa un importante avallo.
E così ecco la manovra sulle pensioni (che colpisce tutti ma siccome i lavoratori non dipendenti hanno assegni molto esigui sono colpiti con importo percentuale pari ad un terzo rispetto ad un dipendente), sull’IVA (che paga solo l’utente finale, ovvero il dipendente, perchè l’autonomo la scala come costo), sulla Benzina e Gasolio (stesso discorso dell’IVA).
L’unica cosa che parrebbe un po’ equa è l’ICI (o IMU che dir si voglia) che almeno colpisce i patrimoni. Chi ha più case, e quindi più ricchezza, dovrebbe pagare di più. E sottolineo “dovrebbe” perchè sappiamo bene che in Italia tra il dovere… ed il fare… c’è sempre il condizionale (e fa pure quasi-rima).
Ah!!! Dimenticavo!!! C’è pure la riduzione dei costi della politica (già oggetto di revisione purtroppo) e la caccia agli evasori (l’ennesima…. che per l’ennesima volta si rivelerà inutile).
Niente tasse sui capitali, niente tasse aggiuntive sugli interessi o i capital-gain (che non producono nulla… solo finanza artificiale), niente limiti agli stipendi dei manager statali, niente tagli ai furbetti delle pensioni di invalidità false, della malattia perenne non motivata, della cassa integrazione infinita e via dicendo.
Ci voleva davvero un grande team di Bocconiani famosi, plurilaureati e un po’ piagnucoloni, per partorire una Manovra che mi sembre speculare a mille altre manovre e manovrine con cui si è permesso a metà Italia di vivere bene alle spalle dell’altra metà che paga sempre e per tutti e pure sbeffeggiata dai furbi di sempre.
E per di più appoggiati dalla Sinistra.
Del resto qualcuno insegnava che i soldi bisogna prenderli ai poveri. Ne hanno pochi ma sono milioni.
L’ICI è una tassa odiosa, che colpisce un bene, la casa dove si risiede (spessissimo ancora sottoposta al pagamento tramite un mutuo), che NON produce reddito, ma anzi comporta continue spese per il suo mantenimento e funzionamento.