L’insostenibile voglia di Colpevoli e Premeditazione

Sono ben conscio che quanto scriverò in questo Post urterà molte sensibilità e ferirà molte persone ma sinceramente da molte parti registro reazioni che quantomeno mi lasciano scontertato e quindi desidero fare questa riflessione.

E’ un dato di fatto che in questi ultimi anni si è esacerbata un’incredibile “caccia al colpevole”, all’omicida “volontario” forse “premeditato”, anche quando di fatto così non è.
E’ comprensibile la rabbia dei familiari delle vittime, dei loro amici più vicini. Una morte che cala improvvisamente su una persona per mano di un evento avverso non può certo essere digerita da chi ama in modo sereno ed è umano che si cerchi un colpevole, un capro espiatorio, un qualcosa su cui sfogare la propria disperazione.

Detto questo però chi è fuori dovrebbe mantenere la lucidità per capire che certi eventi, semplicemente, capitano. Qualcuno parla di “Fato avverso”, altri di “Volontà di Dio”, altri di “distrazione, incapacità, mancata prevenzione”, quello che si vuole…. ma gli eventi, capitano. Anche se dietro non c’è una volontà precisa, un disegno criminale o quant’altro.
Invece tutte le volte che qualcuno viene messo all’indice sono in tanti quelli subito ansiosi di aggiungere il loro dito accusatorio a quello, doloroso, dei familiari. Un Colpevole deve esserci.

E’ chiaramente compito di tutti, ognuno in base alle proprie responsabilità, fare il possibile per ridurre questi eventi me è matematico che non tutto può essere previsto e prevenuto. Non bisogna rassegnarcisi, e lavorare per evitare, ma questa è la realtà.

Uno dei casi, a mio avviso più clamorosi, ha riguardato la condanna di coloro che “Non avevano avvisato dell’imminente rischio di sisma”. Tutta la comunità scientifica anche di Paesi all’avanguardia come Giappone e USA dice che non c’è modo di prevedere con certezza un terremoto. Eppure abbiamo bisogno di un colpevole. Qualcuno sapeva e non ha parlato. Peccato che poi se parla, e prevede un Sisma come recentemente in Garfagnana, e questo non si verifica, allora è tutta una polemica sul fatto di aver costretto gente all’addiaccio oppure aver causato problemi ad anziani spostati dai ricoveri e bambini costretti nelle auto.

E’ di ieri la nuova sentenza Thyssen. Ma davvero qualcuno può pensare che Amministratori, Presidenti e quant’altro possano essere considerati “Omicidi Volontari”? Certo. Sono stati negligenti, cinici, deprorevoli, biechi. Il loro comportamente e la loro negligenza, che sommerei però a quella di coloro che, preposti al controllo, prima dell’incidente invece di tutelare i dipendenti hanno con altrettanto efficacia ignorato i segnali, ha causato morte di molte persone e quindi come tali sono degli “omicidi” da punire; ma difficilemente li considererei “volontari”. Consci sicuramente si… ma non volontari.

Altrimenti ogni volta che compiamo volutamente una negligenza, anche minima, e questa comportasse un incidente potremmo essere tutti considerati assassini volontari o premeditati… e non è così.
Credo che ognuno di noi si macchi di piccole inadempienze, nella vita o sul lavoro, o miri a risparmiare qualche soldo a discapito della sicurezza Ma non per questo è un assassino volontario se capita qualcosa.
Voglio estremizzare: se compro un auto senza Abs ed AirBag e in un incidente muore una persona nella mia auto…. sono passibile di omicidio volontario? Spererei di no !!
 
Invece tutto sembra muoversi in questa strenua ricerca di colpevoli assoluti. Questa spasmodica ricerca del “Male”.

Capisco e accetto il dolore e la rabbia del familiare, del congiunto, dell’amico. Ma gli “altri” siano cauti a puntare gli indici! Un domani quegli indici potrebbero essere puntati contro loro stessi, artefici involontari di un incidente di qualsiasi natura.

L’insostenibile voglia di Colpevoli e Premeditazioneultima modifica: 2013-03-01T11:45:06+01:00da alphaomeg
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