Il veterinario che uccide gli animali

E’ di questi giorni la notizia che un certo signor Luciano Ponzetto, famoso veterinario di un paesino del Piemonte, è stato bersagliato sul Web per la sua passione per la caccia e per le foto che sul profilo di un Club di cacciatori lo immortalano sorridente e trionfante (o tronfio… se preferite) con ai piedi un Leone o altri animali uccisi.

La risposta alle accuse, anche violente, da parte degli animalisti è stata la seguente: «La professione di veterinario non è incompatibile, né sotto il profilo deontologico né sotto quello morale, con attività di caccia o safari, praticate nel rispetto delle vigenti leggi».

Non so… ma a me questa nota professionale e deontologica suona davvero un tantino “stonata”.

Non sono proprietario di animali ma nel mio immaginario un veterinario è una persona che ama gli animali e ha scelto questo lavoro anche spinto da una molla di passione per gli animali. Se per lui è indifferente curarli o abbatterli, solo perché deontologicamente non incompatibile, non è il veterinario che vorrei per il mio cagnolino.
Se metto il mio animale, per me alla stregua di un familiare, nelle mani di qualcuno mi aspetto che questo cerchi di fare tutto il possibile per il bene dell’animale prima, e mio dopo.
L’aspetto professionale e deontologico sarebbe l’ultimo che mi preoccuperei di rilevare nei suoi comportamenti.

Anche perché deontologico e professionale nasconde molte insidie; eutanasizzare il mio cagnolino perché le cure sono troppo complesse e costose e magari troppo complicate o noiose per lui forse può essere deontologico e professionale ma a me non piacerebbe proprio.

Mi accorgo però di essere un ingenuo. Pensandoci bene dovrebbe essere così anche per gli umani alle prese con medici di varia specializzazione e natura…. ma mi rendo conto che la realtà racconta ben altra cosa.

Il veterinario che uccide gli animaliultima modifica: 2015-11-03T16:04:16+01:00da alphaomeg
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